Umberto Eco e gli ipotesti della modernità
30,00€
Autore: Francesca Fistetti
Nr. pagine: 280
Anno: 2018
Formato: 14.00X21.00
ISBN: 978-88-6760-536-1
Collana: Mele Cotogne
Comitato scientifico
Annalisa Andreoni (IULM – Milano), Andrea Battistini (Bologna), Thomas Beebee (Pennsylvania State), Paulo Butti de Lima (Bari/San Marino), Stella Castellaneta (Bari), Emanuele Cutinelli Rendina (Strasbourg), Antonella De Jure (ISIME – Roma), Marco Dorigatti (Oxford), Luciano Formisano (Bologna), Jean-Louis Fournel (Paris 8), Frédéric Gabriel (CNRS – Lyon), Alexander Kosenina (Hannover), Manfred Lentzen (Münster), Tobias Leuker (Münster), Ida Gilda Mastrorosa (Firenze), Bruno Méniel (Nantes), Adriano Prosperi (Normale di Pisa/Accademia dei Lincei), John Roe (York), Emilio Russo (La Sapienza Roma), Arbogast Schmitt (Marburg), Onofrio Vox (Salento – Lecce)
Descrizione
Questo studio, risalendo i sentieri del dibattito culturale degli anni Sessanta e confrontandosi con le ideologie della crisi del decennio successivo, intende restituire nella sua peculiarità problematica l’appartenenza dell’autore de Il nome della rosa (1980) all’ancora troppo vago orizzonte del postmoderno. Lo sviluppo a vocazione rizomatica degli interessi estetici e letterari, filosofici e scientifici del giovane Eco, può trovare una interpretazione unitaria e un rinnovato valore euristico alla luce del suo rapporto con taluni ipotesti fondanti il pensiero dialettico moderno, tra i quali la filosofia della praxis di Gramsci. L’origine materialistica a radice marxiana-gramsciana della nozione di segno non poteva che condurre a un radicale ripensamento del significato che la dimensione metaletteraria ha poi assunto nelle sue scritture narrative. Come poter coniugare allora la fine della storia e delle contraddizioni con le strategie metanarrative del semiologo? Insomma, di cosa si sostanzia l’ideologia poetica che sostiene le scelte stilistiche e retoriche dell’autore di Lector in fabula (1979)?
ISBN: 9788867605361
L'AUTORE
Francesca Fistetti, dottore di ricerca e assegnista in Italianistica, è abilitata per la seconda fascia in Letteratura italiana contemporanea e docente a contratto presso l’Università degli Studi di Bari. A lei si devono Il giovane Cardarelli. Formazione e percorsi (Lecce 2010) e L’ultimo Piovene o l’utopia della felicità (Imola 2012). Si occupa di teoria della letteratura ed ermeneutica contemporanea. I suoi interessi di ricerca riguardano l’evoluzione delle poetiche e delle forme del romanzo nel secondo Novecento, il dibattito s ul postmoderno e i rapporti tra estetica e teoria della conoscenza.
LA COLLANA - MELE COTOGNE
ISSN 2611-1365
Comitato scientifico
Annalisa Andreoni (IULM – Milano), Andrea Battistini (Bologna), Thomas Beebee (Pennsylvania State), Paulo Butti de Lima (Bari/San Marino), Stella Castellaneta (Bari), Emanuele Cutinelli Rendina (Strasbourg), Antonella De Jure (ISIME – Roma), Marco Dorigatti (Oxford), Luciano Formisano (Bologna), Jean-Louis Fournel (Paris 8), Frédéric Gabriel (CNRS – Lyon), Alexander Kosenina (Hannover), Manfred Lentzen (Münster), Tobias Leuker (Münster), Ida Gilda Mastrorosa (Firenze), Bruno Méniel (Nantes), Adriano Prosperi (Normale di Pisa/Accademia dei Lincei), John Roe (York), Emilio Russo (La Sapienza Roma), Arbogast Schmitt (Marburg), Onofrio Vox (Salento – Lecce).
Responsabile
Raffaele Ruggiero, Aix-Marseille Université, Départment d’études italiennes – Centre Aixois d’Études Romanes (CAER), Maison de la Recherche, 29 av. Robert Schumann, 13621 Aix-en-Provence (France)
Redazione
Francesca Chionna (Bari), Alessia Loiacono (Strasbourg), Simonetta Pensa (responsabile).
I volumi pubblicati nella collana sono approvati dal comitato scientifico e sottoposti
a duplice revisione anonima.