Adam Schaff

Traduzione e ideologia

Una discussione con Lucien Sève

A cura di Francesco Fistetti, Augusto Ponzio

Collana: Humanities
Anno: 2022
Pagine: 254
Formato: 14,5x21cm
ISBN: 9788867608676

€ 28,00
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Sinossi

Questo libro riprende e riesamina i testi della discussione tra Adam Schaff e Lucien Sève, apparsi negli anni 1971-72 nella rivista francese L’Homme et la Société, sulla traduzione della Sesta delle Tesi di Marx su Feuerbach. Il rapporto tra traduzione e ideologia non riguarda soltanto questo o altri casi analoghi ma è inerente al linguaggio verbale in quanto tale, in quanto semiosi, dato che il significato di un segno sussiste nel rapporto con un altro segno in funzione di interpretante. E ciò vale non solo nella interpretazione relativa alla traduzione tra lingue diverse, alla traduzione interlinguistica, ma anche nella traduzione che continuamente operiamo nella comprensione nell’ambito di una stessa lingua e tra sistemi segnici diversi, la traduzione che possiamo indicare, rispettivamente, con Roman Jakobson, come endolinguistica e intersemiotica. Fin dalle sue prime opere, Adam Schaff (Leopoli, 10 marzo 1913 – Varsavia, 12 novembre 2006), “Polacco di origine ebraica” – come egli si qualifica intitolando così il secondo capitolo della sua autobiografia (2001) scritta in forma di lettera alla moglie (trad. it. Lettera a Teresa, 2015, Pensa MultiMedia) – si occupa di questioni di logica, di filosofia del linguaggio, di teoria della conoscenza e della problematica dell’umanesimo socialista. Tra le sue opere, Introduzione alla semantica, 1965; Filosofia del linguaggio, 1969; Il marxismo e la persona umana, 1966; Linguaggio e conoscenza, 1973; L’alienazione come fenomeno sociale, 1979; Teoria della conoscenza logica e semantica, 1977; La questione dell’umanesimo marxista 1979; Gli stereotipi e l’agire umano, 1987; Umanesimo ecumenico, 1994; Il mio ventesimo secolo, 1995.

Allegati
  • Recensione Ocula Recensione Ocula Recensione Ocula
  • Recensione G. Dotoli Recensione G. Dotoli Recensione G. Dotoli