Scrittura e intertestualità nelle Metamorfosi di Apuleio
Le diverse forme del dire artistico
38,00€
Autore: Ginetta De Trane
Nr. Pagine: 358
Formato: 14×21 cm
Anno: 2021
ISBN: 978-88-6760-815-7
COLLANA: Fuori collana
Descrizione
Scrittura e intertestualità nelle Metamorfosi di Apuleio di Ginetta De Trane
Apuleio ha una visione metodica, concreta, quasi artigianale del fare letteratura, fondata sulla consapevolezza delle regole che orientano il sistema della produzione letteraria. Come egli stesso dice nel passo dei Florida ove esplicita il programma autoriale (IX 24 sgg.), la sua doctrina, ovvero la conoscenza del patrimonio culturale, è instrumentum atto a reficere poemata omnigenus, a riattivare le diverse forme del dire artistico. Quanto dichiarato testimonia propriamente che Apuleio è figlio del suo tempo, di un’età – quella degli Antonini – in cui è maturata ormai una riflessione consapevole e unitaria sulle forme e sui modi del dire poetico. All’interno di questa visione del fare artistico, il romanzo – antigenere per eccellenza – offre senz’altro occasione e motivo di reimpiegare ogni settore del reportorio tradizionale, di reficere il modo epico, drammatico, elegiaco, storiografico e via dicendo, attraverso la riproduzione innovata delle loro norme costitutive. Nelle Metamorfosi il fenomeno intertestuale si configura proprio come esperimento condotto sulle risorse poetiche della narrativa d’invenzione, aperta ad accogliere e riciclare forme letterarie d’ogni tipo, nella continua ricerca di una ricombinazione linguistica e di un incremento semantico. Apuleio ambisce a comporre ogni tipologia di testo letterario, sfruttando la propria sconfinata compentenza culturale. Basta che un autore conosca e sappia riutilizzare il vasto repertorio espressivo maturato dalla traditio, perchè possa scrivere opere d’ogni sorta.