RITROVARE LA STRADA L’educazione di strada con i gruppi informali di adolescenti
21,00€
Autore: Tommaso Farina
Nr. Pagine: 190
Formato: 14.00 x 21.00 cm
Anno: 2020
ISBN: 978-88-6760-759-4
Descrizione
Che attraversino piccole aree urbane o vasti territori metropolitani, delimitino vivaci quartieri centrali o intersechino anonime periferie, le strade non sono soltanto vie di comunicazione o di transito, ma anche luoghi in cui le persone e le loro esistenze entrano inevitabilmente in contatto. Nelle strade si incrociano storie e destini, i prossimi si incontrano e si scontrano, si relazionano e si ritrovano. Tutto ciò assume un particolare significato pedagogico quando l’età in cui avvengono l’incontro e la socializzazione e si instaurano relazioni è quella adolescenziale. Il volume muove da queste premesse e dal duplice intento di fornire, da un lato, un agile strumento di lettura delle dinamiche relazionali tipiche dei gruppi di adolescenti in contesti non formali sulla base di specifiche coordinate socio-spaziali; dall’altro, una possibile prospettiva teorico-pratica per la progettazione di interventi educativi in strada attraverso un approccio all’osservazione dell’ambiente come spazio educante e al patrimonio culturale come potenziale fattore di sviluppo territoriale e comunitario.
Whether crossing small urban areas or wide metropolitan territories, delimiting lively central neighborhoods or intersecting anonymous suburbs, streets are not only communication or transit routes, but also places where people and their lives inevitably meet. In the streets stories and destinies cross, people meet and clash, relate and find each other. All this takes on a particular pedagogical meaning when the age in which the meeting, socialization and relationships are established is the adolescence. The book starts from these premises and from the dual purpose of providing both an agile tool for reading the
relational dynamics typical of groups of adolescents in non-formal contexts, on the basis of specific socio-spatial coordinates, and a possible theoretical-practical perspective for the design of educational interventions on the street, observing the environment as an educational space and cultural heritage as a potential factor for territorial and community development.
ISBN: 9788867607594
AUTORE - TOMMASO FARINA
Tommaso Farina è dottorando di ricerca in “Formazione, patrimonio culturale e territori” presso l’Università degli Studi di Macerata, dove ha conseguito la Laurea Magistrale in
Scienze Pedagogiche. Cultore della materia in Pedagogia generale e sociale, svolge la sua ricerca dottorale dedicandosi principalmente al tema della performatività in età adolescenziale, sul quale ha già pubblicato alcuni articoli in riviste scientifiche nazionali. Ha prestato servizio come educatore professionale in comunità per minori, istituti scolastici e centri diurni, in Italia e all’estero.
COLLANA - SENTIERI E SCENARI POSTMODERNI
SENTIERI E SCENARI POSTMODERNI
Codice collana ISSN 2421-1133
Direttori: MICHELE CORSI, MASSIMILIANO STRAMAGLIA
Comitato scientifico: Mathieu Deflem (Università del South Carolina – USA), Maurizio Fabbri (Università degli Studi di Bologna), Adrian-Mario Gellel (Università di Malta), Catia Giaconi (Università degli Studi di Macerata), Vanna Iori (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, sede di Piacenza), Pierluigi Malavasi (Università Cattolica del Sacro Cuore Cuore, sede di Brescia), Concepción Naval (Università di Navarra – Spagna), Loredana Perla (Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”), Maria Grazia Riva (Università degli Studi di Milano Bicocca), Maurizio Sibilio (Università degli Studi di Salerno).
I volumi di questa collana sono sottoposti a un sistema di double blind referee
La collana si propone di indagare i problemi e gli eventi educativi contemporanei percorrendo sentieri euristici inesplorati e dischiudendo scenari innovativi. L’intento principale è quello di concorrere alla fondazione di una “pedagogia popolare”, sensibile all’accadere fenomenico, tesa alla decodifica assiologicamente orientata della simbologia postmoderna implicita nell’educativo. L’individuazione delle tracce discorsive che compongono il permanente divenire del “sentire educante” sollecita alla scoperta di molteplici e inedite aperture, alla creazione condivisa di nuove suggestioni, all’elaborazione di originali piste riflessive, per comprendere se sia ancora possibile, al di là delle crescenti criticità delle persone, delle famiglie e della società, educare postmodernamente nel segno dell’umano.