Percorsi di didattica delle lingue e della traduzione
25,00€
Curatori: Patrizia Mazzotta, Ruggiero Pergola
Nr. Pagine: 132
Formato: 14,00 x 21,00 cm
Anno: 2020
ISBN: 978-88-6760-721-1
Descrizione
La crescente esigenza di una formazione plurilinguistica determinata dalla globalizzazione, il notevole incremento negli ultimi decenni del fenomeno migratorio e la pubblicazione nel 2001 della prima versione
del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue hanno suscitato in molti studiosi di glottodidattica l’esigenza di ripensare le dinamiche e i processi di apprendimento e insegnamento delle lingue alla luce di un paradigma teoretico più articolato di linguistica educativa. Pur nell’identità dell’oggetto di studio, va progressivamente cambiando, quindi, il quadro epistemologico di riferimento col quale si interpretano
in una prospettiva pluridimensionale di educazione linguistica le conoscenze disciplinari provenienti dalle scienze del linguaggio e dalla traduttologia. Collocandosi nell’ottica di un siffatto cambiamento, la presente curatela mira a indicare le principali macroaree della didattica delle lingue che si ritiene richiedano una riflessione più approfondita e disponibile a percorrere strade meno battute. In questa direzione marciano i saggi inclusi nel volume, scritti, nell’ordine, da Massimo Vedovelli, Paola Desideri, Mariapia D’Angelo, Ruggiero Pergola, Patrizia Mazzotta. Gli otto contributi, oltre a tracciare un bilancio dello stato dell’arte, si focalizzano sulle luci e ombre del Quadro Comune Europeo, sulla pragmatica nell’apprendimento delle lingue, sui linguaggi di settore e sull’abbinamento CLIL e traduzione nella didattica microlinguistica, sullo sviluppo delle competenze d’interpretazione e traduzione, e infine sull’acquisizione dell’italiano come L2 da parte degli studenti immigrati.
ISBN: 9788867607211
CURATORI - PATRIZIA MAZZOTTA, RUGGIERO PERGOLA
Patrizia Mazzotta è professore ordinario di Didattica delle lingue moderne e di Teoria e storia della traduzione presso l’Università di Bari, dove ha anche ricoperto il ruolo di Direttore di Dipartimento ed è attualmente Presidente del Centro Linguistico di Ateneo. Direttore di Collane editoriali e membro del Comitato scientifico di riviste di settore, è autore di numerosi volumi monografici, saggi e articoli su vari temi della didattica linguistica, tra i quali i processi e le strategie di apprendimento delle lingue straniere, la scrittura in madrelingua e in lingua straniera, le valenze interculturali e socio-pragmatiche degli usi linguistici, lo sviluppo della competenza traduttiva.
Ruggiero Pergol è docente di ruolo di Lingua inglese nella scuola superiore e professore a contratto di Inglese scientifico presso l’Università di Bari, dove ha anche tenuto seminari di didattica delle lingue e di traduttologia nei Corsi di laurea magistrale della ex Facoltà di Lingue e Letterature straniere. Dottore di ricerca in Teoria del linguaggio e scienze dei segni presso l’Università di Bari (Doctor Europaeus con cotutela del prof. Theo Hermans in Translation Studies presso lo University College London), è stato Visiting Researcher presso la Translation Unit dell’Imperial College London e Tutor alla Translation Research Summer School dello University College London. È autore di monografie, saggi e articoli scientifici riguardanti principalmente la didattica della traduzione e
l’evoluzione storica della traduttologia, la valenza
pragmatica degli usi metaforici e idiomatici,
l’apprendimento dei linguaggi specialistici e l’acquisizione
dell’italiano L2.
COLLANA - LA STADERA
LA STADERA
Codice collana ISSN 2384-9592
Direttori: Pasquale Guaragnella, Patrizia Mazzotta, Paolo Pintacuda, Renata Cotrone.
Collana di Linguistica, Letteratura e GlottodidatticaI volumi di questa collana sono sottoposti a due “blind referees” in forma anonima
Parole chiave: Letteratura – Italianistica – Critica testuale
La bilancia, metafora del vaglio letterario, gode di antico lignaggio. Nel teatro di Atene era possibile immaginare il Dio Dioniso intento ad allestire una comica ‘pesa’ dei destini poetici di due tragediografi sovrani, Eschilo ed Euripide. Nel suo maturo trattato didattico sulla retorica, il De oratore, Cicerone impiega l’immagine della “stadera popolare”, strumento con cui soppesare gli argomenti adeguati al gusto di un pubblico variegato.
L’oratore opponeva tra loro la stadera e il più raffinato saggiatore dell’orafo. Molti secoli più tardi, Galilei, nella polemica con un filosofo gesuita, avrebbe manifestato la propria opzione per la più esatta bilancetta. Oggi, il titolo di questa collana intende segnalare la volontà di un incontro tra ricerca scientifica e seria divulgazione, tra indagine critica e “onorevole arte del leggere”, riproponendo documenti e testimonianze letterarie, studi, saggi brevi, strumenti didattici.