Michel Foucault e la decostruzione dei tecnicismi in pedagogia
Interpretare la fragilità in chiave educativa
22,00€
Autore: Stefano Salmeri
Nr. Pagine: 184
Formato: 17×24 cm
Anno: 2021
ISBN: 978-88-6760-790-7
COLLANA: Emblemi
Descrizione
Michel Foucault e la decostruzione dei tecnicismi in pedagogia di Stefano Salmeri
Ripensare la speculazione di Michel Foucault in una prospettiva pedagogica potrebbe apparire una forzatura, non essendo mai centrale nelle sue opere la questione educativa. Tuttavia il rapporto con il potere, decostruito a partire dalla capacità di ascoltare gli assordanti silenzi della differenza, dischiude gli orizzonti di un possibile che aspira ad essere interpretazione di un non detto occultato e manipolato attraverso dispositivi artatamente predisposti da un sistema di controllo sempre violento. Dietro i silenzi e i vissuti di sofferenza il pedagogico, implicito nel pensiero di Foucault, si impegna a rivelare i molteplici volti della differenza per comprendere meglio le autentiche fragilità e per indicare sentieri per l’emancipazione. Foucault non è né filosofo, né storico, perché parla da un non luogo secondo un decentramento che non lascia spazio a nessuna certezza, mettendo in discussione aporeticamente persino il principio di non contraddizione sino a legittimare il tertium datur. La sua attenzione alla marginalità così lo spinge a rivedere il concetto di identità come certezza sovrastorica (cartesiana), per ricollocarla sul terreno dell’umanamente umano, della precarietà, della riconoscibilità e dell’incontro, cioè della relazione in senso pedagogico.