I viaggi pedagogici di Pasquale Villari
20,00€
Autori: Enricomaria Corbi, Salvatore Lucchese
Nr. Pagine: 148
Formato: 17,00 x 24,00 cm
Anno: 2019
ISBN: 978-88-6760-679-5
Descrizione
Noto per la sua opera di storico, filosofo, politico e meridionalista, Pasquale Villari lo è meno per i suoi studi di pedagogia, che pure rappresentano una costante della sua biografia intellettuale. Per contribuire a rilanciare la figura del Villari pedagogista, dopo averne contestualizzato, ricostruito e valutato criticamente il pensiero educativo, la presente monografia intende offrire una selezione antologica dei suoi scritti pedagogici nella speranza che l’ethos ad essi sotteso, l’impegno per il riscatto sociale e culturale delle classi popolari e lavora-trici insieme a quello da lui profuso per la formazione rigorosa delle élites, possa contribuire a formare una classe docente consapevole dell’importanza dei suoi compiti tanto a livello professionale quanto a livello etico-civile.
ISBN: 9788867606795
AUTORI- ENRICOMARIA CORBI, SALVATORE LUCCHESE
Enricomaria Corbi è Professore Ordinario di Pedagogia generale e sociale presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, dove è Diretto-re del Dipartimento di Scienze formative, psicologiche e della comunicazione e Delegato del Rettore per la formazione degli insegnanti alla CRUI. Inoltre, è Direttore scientifico del Centro di Ateneo per la Ricerca Educativa e per l’alta formazione degli insegnanti e degli educatori e Direttore della rivista interna-zionale di fascia A “Civitas educationis. Educations, politics and culture”, edita da Mimesis/Suor Orsola Uniniversity Press. I suoi interessi di ricerca vertono sull’identità epistemologica della pedagogia, sulla storia delle istituzioni educa-tive e sui temi relativi alla formazione permanente.
Salvatore Lucchese è dottore di ricerca in Pedagogia dei processi formativi e costruzione della conoscenza e cultore della materia in Pedagogia generale presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. Inoltre, è membro dell’equipe internazionale di ricerca del Centro Internazionale di Ricerca Francesco Saverio Nitti per il Mediterraneo. I suoi interessi di studio vertono sull’identità epistemologica della pedagogia, sulla dimensione etico-politica dei processi educativi e sulla storia della pedagogia e delle prati-che educative. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Pedagogia civile e questio-ne meridionale. L’impegno di Francesco Saverio Nitti e Gaetano Salvemini (in coll.) (Lecce 2012); La prise de parole e le pedagogie sommerse del Sud Italia. Napoli e la mensa dei bambini proletari (in coll.) (Napoli 2015); La pedagogia in situazione di Gaetano Salvemini. L’utopia possibile: fallibilismo, laicità, democrazia (Napoli 2016); “L’‘architrave pedagogico’ degli scritti meridionali-stici di Pasquale Villari: formare le élites per educare le ‘moltitudini’”, in Civitas educationis, n. 1/2018.
COLLANA-STORIA DELL'EDUCAZIONE. SCUOLA E ISTITUZIONI FORMATIVE
Collana
Storia dell’educazione
Scuola e istituzioni formative
diretta da
Vincenzo Sarracino
Fabrizio Manuel Sirignano
Gli studi storici, a partire dagli anni Sessanta, anche nel nostro Paese, hanno abbandonato il criterio metodologico che privilegiava soprat-tutto l’interesse parziale e limitato per gli eventi dinastici, civili e politici. Tali eventi racconta-vano principalmente una storia di famiglie reali, di parentele dominanti tra altari e troni, e di epi-sodi nazionalistici, di stampo soprattutto gover-nativo (ideologia e potere, si potrebbe dire). Il nuovo approccio, invece, rimanda ad un’indag-ine di storia sociale che tiene conto di espe-rienze implicite ed esplicite, di eventi culturali di senso comune quotidiano, di una “common way of life”, direbbe John Dewey, che mette al centro dello scavo storico eventi istituzionali e culturali insieme: un approccio, dunque, più attento ai fenomeni della vita lavorativa, alle esperienze familiari e sociali dei soggetti, a quei gruppi di nuovi protagonisti della storia, finora dimenti-cati dall’indagine storiografica (bambini, gio- vani, donne, anziani). Di qui l’attenzione ad adottare anche strumenti di indagine qualita-tiva, come le testimonianze dirette, le interviste, i documenti d’archivio, precedentemente tras-curati e – per quanto riguarda la storia dell’edu-cazione e della scuola – l’attenzione verso materiali didattici ed amministrativi (le pagelle, i registri, le relazioni didattiche, i piani di lavoro, gli esercizi e le modalità di correzione) spesso non considerati.
La presente Collana, riprendendo e attualiz-zando tale dibattito storiografico, intende apportare un contributo alla storia dell’educazi-one (scuola e istituzioni educative, formali e non formali) con indagini originali che si ispirino al modello rigoroso della ricerca sociale, ma anche ad un modello di sintesi tra storia sociale, storia civile e storia politica. Una Collana, quindi, questa di Storia dell’educazione, che si preoc-cupa di ricostruire l’evento partendo da tali nuovi parametri e che, inoltre, si fa più attenta a quelli che sono stati definiti i “silenzi” dell’edu-cazione (eventi, autori, dibattiti), lasciati per troppo tempo rinchiusi negli archivi e negli “ste-reotipi” di una storia tutta ancora da scrivere.