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Il volume presenta un modello innovativo per lo sviluppo professionale del docente di scuola secondaria e le risultanze del progetto di ricerca-formazione che ne è disceso, avviato in Puglia con 21 licei in sinergia fra il Dipartimento di Scienze della Formazione, psicologia, comunicazione dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Ufficio Scolastico Regionale Miur Puglia. Il progetto ha inteso interpretare le disposizioni del D.P.R 15 marzo 2010, n. 89 di revisione dell’assetto dei Licei, nonché i suggerimenti contenuti nella Premessa delle nuove Indicazioni nazionali per i Licei che puntano a sperimentare la possibilità di un modo di “fare scuola” nei Licei innovativo, volto a suscitare competenze e non più solo conoscenze. Di qui l’idea di un percorso di ricerca-formazione a statuto collaborativo al fine di giungere all’approdo di una Guida alla progettazione per competenze da utilizzare nella didattica liceale. Apprendere a saper progettare per competenze (e a operare nelle prassi didattiche liceali nella direzione dell’innovazione metodologica) contribuisce a rinforzare tre direttrici di forza dell’impianto liceale. La prima: avvicina il sistema dei Licei italiani alle tendenze in atto in Europa che puntano su una maggiore flessibilità e personalizzazione dei percorsi formativi in connessione coi mondi delle professioni. La seconda: argina il rischio dell’appiattimento verso un significato soltanto “laboristico” del costrutto di competenza. La formazione liceale (scientifica, umanistica, artistica o coreutica che sia), ha impresso un imprinting fortissimo alla storia della Scuola secondaria italiana: aver dimostrato nel tempo l’insostituibilità di una formazione integrale e non specialistica dello studente, capace di ideare il nuovo e di affermarsi anche in campi diversi di professionalità. Si tratta di un patrimonio che non può essere disperso, perché a disperdersi sarebbe la nostra identità e tutto quello che essa porta con sé. Ma ciò potrà avvenire solo accogliendo la sfida delle competenze nei modi critici e problematici in cui i Licei possono farlo, non rifiutando il confronto con l’innovazione ch’essa implica. L’ultima: apprendere a saper progettare per competenze può schiudere, secondo la tesi degli autori, la strada maestra alla costruzione di un modello di professionismo docente partecipativo, riflessivo, aperto alla sperimentazione dell’inedito didattico, insieme ai ricercatori universitari. La modellistica delineata nel volume a cura del gruppo DidaSco (Didattiche Scolastiche), attivo presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e sperimentata coi Licei pugliesi, ha inteso collocare la ricerca nella cornice di un rapporto “saggio” e paritetico fra il mondo dell’Università e quello delle Scuole.
INCLUDERE PER APPRENDERE APPRENDERE PER INCLUDERE
Formazione e sviluppo professionale inclusivo degli insegnanti
VALUTARE L'EFFICACIA
La formazione alla didattica dei docenti universitari Il caso di due Dipartimenti di eccellenza
Qualità dell'inclusione & inclusione di qualità
Monitoraggio e promozione della scuola inclusiva
L’educazione finanziaria
Il far di conto del XXI Secolo
Discontinuità pedagogiche
Integrare ecologia umana ed ecologia dei saperi per far fronte alle nuove emergenze formative