In questi ultimi anni si assiste ad un rinnovato interesse per l’apprendimento e la formazione degli anziani anche in funzione della nuova realtà della società contemporanea; ciò ha prodotto il moltiplicarsi di ricerche nei vari ambiti della psicologia, della geragogia e della gerontologia. Tuttavia, in riferimento all’apprendimento delle lingue straniere, studi specifici sono molto scarsi. Il volume parte dall’assunto che l’apprendimento delle lingue straniere in età avanzata da un lato è possibile e dall’altro è auspicabile: l’apprendimento linguistico costituisce un ambito privilegiato sia a causa del plurilinguismo e del multilinguismo dilagante nella società globalizzata sia alla luce delle potenzialità e dei vantaggi che tale apprendimento comporta sul piano sociale, cognitivo ed emotivo per vivere una vecchiaia di successo e per esercitare la cittadinanza attiva. Sulla base di questo assunto, nel volume viene proposto un quadro glottodidattico che definisce in modo scientifico e coerente un progetto di insegnamento delle lingue straniere ad un pubblico anziano. Lo scopo è fornire ai docenti e agli attori coinvolti nell’insegnamento agli adulti-anziani un modello – definito Scaffolding cognitivo-emozionale – per l’apprendimento delle lingue.
Linguaggi, scienze, professionalità
Metadiscorsi e pratiche formative
Mani che aiutano ad apprendere
Gesti, lingue, educazione linguistica
Insegnamento e formazione all'insegnamento
Appunti (e "spunti") di didattica dell'italiano
Intorno ai canzonieri
Versioni antiche e moderne
Ludovico di Breme
La forma, il tempo l'utopia
Brignetti
Il mare ed oltre
Contro giganti e altri mulini
Le traduzioni del "Don Quijote"
«Gloria… quella dovutami!»
Sulle traduzioni italiane della poesia di Manuel Machado (Copia)
I luoghi del tradurre nel medioevo
La trasmissione della scienza greca e araba nel mondo latino