Coltivare le intelligenze per la cura della casa comune.Scenari transdisciplinari e processi formativi di Cittadinanza terrestre
28,00€
Autore: Paolo Orefice, Maria Rita Mancaniello, Zoran Lapov, Stefania Vitali(a Cura)
Nr. Pagine: 323
Formato: 17.00 x 24.00 cm
Anno: 2019
ISBN: 978-88-6760-639-9
Descrizione
Che l’esistenza sull’unica Casa abitabile per noi viventi sia a rischio per le generazioni future è ormai un dato di fatto incontrovertibile! L’era geologica che stiamo attraversando, l’Antropocene, è inquinata dall’intelligenza umana inadeguata a mantenere il meraviglioso equilibrio della vita che si è evoluta in miliardi di anni sulla Terra. Gli Stati della Terra, preoccupati delle condizioni del pianeta, il 27 settembre 2015 nel palazzo delle Nazioni Unite a New York hanno firmato l’impegno a raggiungere entro quindici anni i 17 Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile articolati in 169 traguardi: sono un riepilogo drammatico della pervasività dello sviluppo insostenibile che avvolge il pianeta ed i suoi abitanti. La radice risolutiva del problema è nel cambiamento di paradigma dell’intelligenza umana all’altezza della Cittadinanza terrestre, la prima e fondativa di tutte le altre cittadinanze nazionali e locali, che si faccia carico total-mente e urgentemente della convivenza civile terrestre.
Il presente volume raccoglie una selezione di studi e ricerche di terreno realizzati nel 2018 dal Team della Cattedra Transdisciplinare Unesco Sviluppo Umano e Cultura di Pace dell’Università di Firenze, in collaborazione con altre cattedre universitarie, alcune Unesco, della sua rete nazionale e internazionale e offre un contributo alla riflessione intorno al problema contemporaneo della Cura della casa comune e dei modelli di sviluppo, interrogandosi su come integrare i saperi tangibili e intangibili nello sviluppo delle pratiche all’interno del paradigma della Civiltà planetaria. Trova i suoi fondamenti e i relativi contributi dal Seminario nazionale di formazione e ricerca, intitolato Cittadini di un pianeta intelligente – Quali saperi per la civiltà terrestre?, promosso dalla CTU di Firenze il 4 ottobre 2018, nel quale è stato affrontato il problema della “sostenibilità” della Terra e dei suoi Cittadini – includendo tutte le specie che la abitano –, mettendo a confronto le metodologie dello sviluppo tangibile e intangibile e i paradigmi dualistici consolidati delle strategie di ricerca, formazione ed educazione, basati sulla separazione tra scienze dell’uomo e scienze della natura, che hanno portato alla prevalenza dello sviluppo tangibile rispetto allo sviluppo intangibile, con tutti gli squilibri nelle società, gruppi umani e pianeta. Il volume è rivolto a insegnanti, ricercatori, docenti universitari, operatori per lo sviluppo e tutti coloro che si adoperano nel campo dell’educazione delle giovani generazioni. Il cambiamento radicale, verso il quale dobbiamo andare, chiama in causa la stessa pedagogia della cittadinanza e dello sviluppo sostenibile, a partire dalla configurazione della stessa disciplina di riferimento nelle sue matrici epistemologiche, per poter essere capace di portare a sintesi gli apporti delle scienze del-l’educazione e di teorizzare e praticare strategie e metodologie di educazione e didattica formale e non formale, finalizzati alla Cittadinanza terrestre sostenibile.
ISBN: 9788867606399
CURATORI
Paolo Orefice, professore emerito di Pedagogia Generale e Sociale dell’Università di Firenze, dal 2006 è Direttore dell’UNESCO Transdisciplinary Chair on Human Development and Culture of Peace, in cui è attivo dal 2017 l’UTK LabSchool sui saperi transdisciplinari delle culture per lo sviluppo sostenibile oltre la violenza. Il suo filone di ricerca, formazione e cooperazione internazionale in particolare in America Latina e Africa, è la teoria e la metodologia di costruzione dei saperi del sentire e del pensare nella direzione dell’Umanesimo Terrestre, a diversi livelli di analisi e di intervento secondo la scienza complessa dell’educazione.
Maria Rita Mancaniello, ricercatrice di Pedagogia generale e sociale e Program Coordinator della Cattedra Transdisciplinare Unesco in Sviluppo Umano e Cultura di Pace, Università di Firenze. Il suo lavoro di ricerca si focalizza su diversi per-corsi, che mostrano uno sviluppo del lavoro scientifico in ambiti tra loro distinti, ma legati da un filo rosso che li unisce per la loro origine basata sulla dimensione relazionale. Le aree di indagine e di ricerca sono prevalentemente centrate sullo sviluppo del soggetto e sui suoi potenziali evolutivi, partendo dalla relazione educativa come matrice e origine di ogni processo trasformativo dell’uomo. Le macro aree di indagine sono relative ai contesti di vita e di sviluppo, alle situazioni di marginalizzazione sociale e di devianza, alle problematiche che nascono nei contesti propri dello svantaggio sociale e allo sviluppo umano locale.
Zoran Lapov, dottore di ricerca in Pedagogia, in-segna e svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di FORLILPSI dell’Università di Firenze su temi quali diversità socioculturale e linguistica, educazione interculturale, minoranze, migrazioni e genere; attualmente docente di Progettazione delle competenze dell’educatore e cultore della materia in Pedagogia della formazione interculturale e Antropologia di genere.
Stefania Vitali, laureata in Architettura e specializzata in bioarchitettura. Consulente di progettazione urbana nella redazione di progetti europei Life+. Cultore della materia dal 2011 al 2015 del Laboratorio di Progettazione dell’architettura II e III, attualmente membro dell’Unità di Ricerca PPcP “Paesaggio, Patrimonio culturale, Progetto” presso il Dipartimento di Architettura di Firenze. Attualmente è Membro della Cattedra Transdisciplinare Unesco Sviluppo Umano e Cultura di Pace dell’Università di Firenze. Impegnata nella ricerca sui temi della progettazione urbana anche in ambiti storici, sulla partecipazione e sull’integrazione della dimensione tangibile e intangibile nello sviluppo urbano sostenibile.
COLLANA:PEDAGOGIE E DIDATTICHE
PEDAGOGIE E DIDATTICHE
ISSN 1971-2324
Direttori: Enricomaria Corbi, Vincenzo Sarracino
Comitato scientifico Area pedagogica:
Elsa Maria Bruni (Università degli Studi di Chieti), Michele Corsi (Università degli Studi di Macerata), Vasco d’Agnese (Seconda Università degli Studi di Napoli), Maria Dimasi (University of Trace Democritus, Grecia), Tommaso Fratini (Università degli Studi di Firenze), Maria Luisa Iavarone (Università degli Studi Parthenope di Napoli), José González Monteagudo (Università di Siviglia), Luigi Pati (Università Cattolica di Milano), Fabrizio Manuel Sirignano (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa – Napoli), Maria Rosaria Strollo (Università degli Studi di Napoli Federico II), Simonetta Ulivieri (Università degli Studi di Firenze)
Comitato scientifico Area didattica:
Luciano Galliani (Università degli Studi di Padova), Margherita Musello (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa – Napoli), Pier Cesare Rivoltella (Università Cattolica del Sacro Cuore), Rosabel Roig Vila (Università di Alicante), Pier Giuseppe Rossi (Università degli Studi di Macerata), Fernando Sarracino (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa – Napoli), Maurizio Sibilio (Università degli Studi di Salerno)
I volumi di questa collana sono sottoposti a due “blind referees” in forma anonima
Le azioni formative costituiscono l’orizzonte di emergenti saperi plurali, aperti e problematici che afferiscono ad ambiti pedagogici e didattici. L’ampiezza della denominazione della collana conferma la pluralità delle ragioni con cui il soggetto produce la specificità delle proprie esperienze formative. La collana riconosce la complessità dei fini istituzionali delle agenzie in cui le esperienze formative vengono storicamente realizzandosi. Di qui la scelta di una collana intitolata unitamente alle Pedagogie e alle Didattiche, nell’intento di coniugare teorie pedagogiche e pratiche educative, riflessione e azione formativa.