Attualizzare il passato Percorsi della cultura moderna europea fra storiografia e saperi degli antichi
38,00€
Autore: Ida Gilda Mastrorosa
Nr. Pagine: 389
Formato: 14,5 x 21,00 cm
Anno: 2020
ISBN: 978-88-6760-745-7
Descrizione
Il volume si focalizza su forme e canali attraverso cui nella prima età moderna la storiografia antica e altre trattazioni a contenuto storico riconducibili a diversi generi letterari (antiquaria, biografia, memorialistica), di ambito greco e romano, furono interpretate e recepite da autori occasionalmente interessati a riadattarne i contenuti in rapporto a istanze e sollecitazioni connesse al proprio tempo, vale a dire in prospettiva attualizzante. In tale direzione, la raccolta presuppone l’acquisizione di quest’ultima quale terreno meritevole d’indagine al di là di metri di giudizio unicamente concepiti in termini di verifica del rispetto della verità storica e del suo ruolo in sede di ricostruzione testuale; al contempo implica il parziale superamento di angoli visuali più direttamente orientati a chiarire tempi e luoghi di riscoperta delle opere classiche in età umanistica, o ancora ragioni e fasi della fortuna di talune di esse dopo l’introduzione della stampa. Partendo da un orizzonte diverso, Attualizzare il passato si propone di far ermergere la polisemia dei percorsi intellettuali grazie a cui fra la metà del Quattrocento e quella del Seicento l’interesse per la storia, le istituzioni e i costumi degli antichi maturò in forme varie senza esaurirsi nella promozione della loro conoscenza, talvolta grazie a particolari soluzioni narrative oppure a spazi paratestuali sfruttati in modo innovativo. Insistendo sull’opportunità di vagliare modalità, circostanze e condizioni che di volta in volta permisero ad esponenti più o meno noti della cultura europea dei secoli XV-XVII di servirsi della storiografia antica e di opere affini, il volume intende evidenziare il ruolo propulsivo che ebbero non solo nel rimettere in circolo la memoria del passato bensì nel fecondare la storia intellettuale di una modernità che non ha mai reciso i suoi legami con l’antichità greco-romana.
ISBN: 9788867607457
CURATORE - IDA GILDA MASTROROSA
Ida Gilda Mastrorosa, professore associato di Storia romana all’Università di Firenze (Dipartimento SAGAS), dove insegna inoltre Antichità romane e cultura moderna e Storia del pensiero politico antico, ha dedicato numerosi studi alla storiografia romana (Livio, Dionigi d’Alicarnasso, Tacito, Cassio Dione, Ammiano Marcellino), con riguardo a tematiche storico-giuridiche, modalità di elaborazione della propaganda politica, strutture familiari e condizione femminile, nonché alle interpretazioni e alla ricezione della storia e delle istituzioni romane ad opera di esponenti della cultura tardo-medievale e moderna (Leon Battista Alberti, Biondo Flavio, Remigio Nannini, Baudouin, Scipione Ammirato, Montesquieu, Louis de Beaufort, Mably).
COLLANA - LA BOTTE DI DIOGENE
LA BOTTE DI DIOGENE (NUOVA SERIE)
Codice collana ISSN 2384-9053
Direzione / Editors: Giovanni Rossi (Verona)
Comitato scientifico / Editorial board: Philippe Audegean (Nice Sophia Antipolis), Paulo Butti de Lima (Bari), Paolo Cappellini (Firenze), Pietro Costa (Firenze / Accademia dei Lincei), Emanuele Cutinelli Rendina (Strasbourg), Michèle Ducos (Sorbonne – Paris), Jeanne Gaakeer (Rotterdam), Juan Carlos Iglesias-Zoido (Extremadura), Andrew Majeske (John Jay College – New York), Bruno Méniel (Nantes), Greta Olson (Giessen), Adriano Prosperi (Normale di Pisa / Accademia dei Lincei), Raffaele Ruggiero (Aix-Marseille)
Editing: Gustavo Adolfo Nobile Mattei (Verona)
I volumi di questa collana sono sottoposti a due “blind referees” in forma anonima.
Nelle prime pagine del trattatello di Luciano di Samosata, Come si scrive un libro di storia, si narra di Diogene di Sinope il quale – durante l’assedio macedone di Corinto – mentre tutti erano impegnati nelle difese rischiava di restare inoperoso, poiché nessuno voleva giovarsi di lui. Allora Diogene prese a voltolare la sua botte nel ginnasio con grande affanno, e a chi gli chiedesse ragione del suo comportamento rispondeva: «Rotolo anch’io la botte, per non apparire l’unico ozioso fra tanti che lavorano». Forse questa immagine impressionò il Machiavelli epistolografo che nel dicembre 1513 auspicava che i Medici, di nuovo signori a Firenze, si valessero di lui anche solo per «voltolare un sasso». Allo storico, al giurista, come pure al letterato e al filosofo, tocca oggi il compito di riaffermare una funzione ed un ruolo nella società odierna che siano di pungolo alla riflessione e di salvaguardia delle ragioni profonde della civile convivenza. In questa ottica e con questo auspicio la collana intende ospitare, in chiave diacronica e interdisciplinare, tra antico e moderno, studi e ricerche di storia della cultura, del diritto, del pensiero politico, in un rinnovato dialogo tra cultori di discipline diverse.