Anecdota villoisoniana
Scritti inediti di d'Ansse de Villoison tra erudizione, filologia e storia
35,00€
Autore: Maria Stefania Montecalvo
Nr. Pagine: 260
Formato: 14 x 21 cm
Anno: 2017
ISBN: 978-88-6760-459-3
COLLANA: Satura
Descrizione
«L’érudition, considérée par rapport à l’état présent des lettres, renferme trois branches principales, la connoissance de l’Histoire, celle des Langues, & celle des Livres», scriveva d’Alembert nell’articolo Erudition per il V tomo dell’Encylopédie (1751), e aggiungeva «Celui qui posséderoit parfaitement chacune de ces trois branches, seroit un érudit véritable & dans toutes les formes: mais l’objet est trop vaste, pour qu’un seul homme puisse l’embrasser». Jean-Baptiste Gaspard d’Ansse de Villoison (1750-1805), l’antichista noto soprattutto per la “riscoperta” del manoscritto Marciano Greco 454 dell’Iliade, parve incarnare questo ideale del perfetto érudit: filologo, paleografo, storico, conoscitore delle lingue classiche (greco, latino, ebraico) e di quelle orientali. Il suo percorso intellettuale aspirò invero a un’indagine a tutto tondo del mondo antico, e in parte precorse la concezione di Altertumswissenschaft. All’erudizione antiquaria del XVII e XVIII secolo e alla critica testuale di matrice olandese egli affiancò lo studio delle più varie testimonianze del mondo antico: manoscritti ed epigrafi, edizioni e, una novità per l’epoca, papiri. Il suo copioso lascito è conservato tra la Bibliothèque Nationale de France e la British Library. Se ne dà qui conto in modo completo, insieme con l’edizione di alcuni scritti inediti che scandiscono le tappe della biografia intellettuale di questo studioso.
ISBN: 9788867604593