Massimo Guadrini

Celato erotismo, misoginia esibita. Italo Calvino e il sesso

Collana: Per Leggere
Anno: 2018
Pagine: 26
Formato: PDF
ISBN: id-6841

€ 5,00
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Sinossi

Articolo estratto da Per Leggere 34/2018  

Tra gli scrittori novecenteschi, Italo Calvino si è distinto sia per la pudicizia con la quale ha quasi sempre raccontato le scene di sesso sia per l’estrema penuria, nelle sue opere, di personaggi positivi o di protagoniste femminili. Questo ha determinato in molti studiosi l’opinione che Calvino fosse «alieno dal sesso» o che vi sia, nei suoi lavori, una costante venatura misogina. L’articolo si propone di mettere in luce fino a che puntola cautela dello «scoiattolo della penna» sapeva velare i contenuti erotici, e per farlo sottopone un limitato ma rappresentativo numero di opere ad una lettura molto ravvicinata mirante a dimostrare come la scrittura dell’Autore, proprio là dove è più avvertibile la prudenza autocensoria, sia in realtà carica di una forte sensualità e un’accesa fantasia, forse connessa alla effettiva e talvolta aspra misoginia.