Valeria Minghelli

Corporeità e inclusione

Scenari normativi, bisogni formativi e prospettive di ricerca

Collana: Pedagogie e Didattiche in Movimento
Anno: 2023
Pagine: 176
Formato: 14x21cm
ISBN: 9791255680468

€ 20,00
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Sinossi

L’incalzante avvicendarsi normativo in tema di bisogni educativi speciali e la reale complessità sottesa ai processi inclusivi impongono, specie alla luce delle consapevolezze derivanti dalla prospettiva bio-psico-sociale, un ripensamento delle modalità di promozione di buone prassi inclusive a scuola, in cui è necessario riconoscere ai docenti “tutti” la capacità di costituirsi, come leve del cambiamento. L’inclusione a scuola è possibile allorquando il docente, sia capace di operare continui aggiustamenti sul contesto e sugli ambienti di apprendimento, ivi compresi il suo corpo e le azioni mediate dal corpo. Un simile processo richiede un cambio dell’habitus del docente, della sua postura, dei suoi atteggiamenti, delle credenze e percezioni nei confronti della disabilità e dell’inclusione stessa. Inquadrando l’inclusione alla luce delle trasformazioni normative, culturali e terminologiche che ne hanno determinato l’evoluzione, il testo intende costituirsi come strumento di riflessione e approfondimento del “bisogno formativo del docente” per comprendere, a partire da quanto suggerito dalla letteratura scientifica e dalle disposizioni normative in tema di formazione continua, quali aree della formazione debbano essere maggiormente “investite” e stimolate onde riuscire a potenziare le competenze inclusive. La corporeità didattica del docente assume, in questo orientamento, un ruolo fondamentale nel favorire la costruzione di schemi di azione e interazione e stili comunicativi efficaci, utili a promuovere realmente l’inclusione. La formazione degli insegnanti di sostegno, a sua volta, richiede riflessioni di carattere teorico strettamente legate a contenuti esperienziali e rappresentazioni corporee capaci di raccontare relazioni interpersonali efficaci e inclusive. In questo orizzonte interpretativo del ruolo della corporeità nei processi inclusivi, il volume inquadra i processi di formazione in una visione multi prospettica, che ne riconosce altrettante potenzialità, alla luce del dialogo circolare esistente tra le dimensioni di cognizione, percezione/azione ed emozione e apre a nuove prospettive di ricerca per riflettere sui costrutti teorici che consentono di individuare, anche in ambito formativo, quelle strategie che più di altre favoriscono una migliore comprensione delle dinamiche intra- e interpersonali, implicite e esplicite, che interferiscono nei processi inclusivi, inficiandoli o potenziandoli, onde orientare la formazione verso pratiche attive e riflessive che riconoscano centralità a tutte le dimensioni coinvolte nei processi inclusivi.

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Autore

Valeria Minghelli
Valeria Minghelli, Dottore di ricerca in Corporeità didattiche, Tecnologie e Inclusione, è, attualmente, Assegnista di ricerca (per il settore concorsuale 11/D2, M-EDF/02- PED/03) sui temi della Pedagogia non lineare e sulle implicazioni didattiche per l’educazione motoria e sportiva nei bambini con sviluppo tipico e atipico, presso il Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione, dell’Università degli Studi di Salerno. Specializzata per il Sostegno didattico per gli ordini di scuola Infanzia e Primaria e formata in Pratica Psicomotoria Educativa, presso l’Associazione Percorsi di Bologna, con la direzione scientifica del prof. Bernard Aucouturier, dal 2006, è docente per il sostegno didattico nella Scuola dell’Infanzia. In questi anni è stata membro del Gruppo di lavoro per l’Inclusione, Funzione Strumentale per il Sostegno e Coordinatrice del Gruppo per l’inclusione nel contesto educativo scolastico. Impegnata nella formazione docenti nell’ambito dei Corsi Universitari di Specializzazione per le Attività di Sostegno e nei Corsi di Formazione e Aggiornamento degli insegnanti, con particolare attenzione all’ambito dell’inclusione, i suoi interessi di ricerca vertono attorno al tema della corporeità come strumento di promozione dell’inclusione, sia nel contesto educativo scolastico che nell’ambito della formazione docenti. Le sue pubblicazioni sono tese a indagare i temi della intenzionalità motoria del bambino e della corporeità come strumenti di inclusione, alla luce delle consapevolezze psicomotorie, in ambito educativo e formativo.