Il libro, già pubblicato da Routledge nel 2021, contiene quattro conversazioni di Bauman con Portera (docente di intercultura all’Università di Verona) che erano state recuperate da Mazzeo, amico e coautore di Bauman, dopo la sua morte per l’originalità che le caratterizzava e che erano state pubblicate in inglese con una sua lunga introduzione. Il volume esce ora tradotto, con una cospicua postfazione di Mazzeo, per offrire anche ai lettori italiani la lettura di Bauman del problema cardinale del nostro tempo: imparare a vivere in un mondo globalizzato in cui etnie e culture si mescolano nonostante tutti i muri e le chiusure possibili, e in cui l’unica opzione feconda è quella di mantenere il nostro senso di appartenenza, che ci radica nella nostra identità originaria, aprendoci al tempo stesso alle identità diverse che si interfacciano con noi tutti i giorni e che sono fonte inesauribile di scoperta e arricchimento
Jaakko Seikkula
Jaakko Seikkula Intellettuale indipendente e poliedrico, ha tradotto oltre cento volumi e, dopo essere stato per 25 anni l’editor in chief della Erickson, ha scritto libri con grandi pensatori e collaborato come ricercatore con l’Università di Perugia. Le sue due ultime pubblicazioni, uscite entrambe nell’ottobre 2021, sono Zygmunt Bauman, nella collana “Eredi” di Massimo Recalcati per Feltrinelli, e Immigrate (a cura di), per Mimesis.

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