
Anno: 2023
Pagine: 176
Formato: 17x24cm
ISBN: 9791255680277
€ 23,00
Il volume affronta la complessa tematica della sindrome di Rett ripercorrendo, in chiave biopsicosociale, le diverse dimensioni (biologiche, psicologiche ed educative) che ne connotano l’essenza, focalizzando l’attenzione sia sulla natura olistica dell’essere umano, sia sulla sua capacità di estensione dinamica e funzionale. Partendo, dunque, dal presupposto che la patologia Rett rappresenta una delle più complesse condizioni sindromiche che costellano il campo delle cosiddette “malattie rare”, l’ordito concettuale che anima questo testo trova fondamento in un’ottica multidimensionale, che mira a problematizzare la categoria della disabilità. In questo contesto, la “differenza” viene considerata come “unicità della persona” e come “originalità” del proprio patrimonio intellettivo e culturale che, sebbene caratterizzato da pesanti aspetti deficitari, racchiude in sé importanti punti di forza. La scuola non può esimersi dall’agire in maniera sistemica e contestuale, creando ambienti di apprendimento nei quali utilizzare metodologie didattiche appropriate alle diverse esigenze formative. Queste riflessioni trovano fondamento nel modello diagnostico ICF (International Classi fication of Functioning, Disability and Health ICF – CY per l’età evolutiva) e sul “Profilo di funzionamento”, quali modelli epistemologici e interpretativi della realtà umana intesa nella sua componente esistenziale e nella sua espressione relazionale complessa. In sintesi, il testo mira ad evidenziare come la “strutturazione di un progetto abilitativo ed educativo inclusivo” non possa prescindere dalla conoscenza del “funzionamento neuropsicologico” della bambina Rett, dal suo personale sviluppo nelle diverse aree funzionali, nonché dai suoi interessi e dalle sue attitudini. Nell’ultima parte del libro si riflette, poi, sull’importanza strategica della musicoterapia quale metodologia in grado di sviluppare le funzioni potenziali e/o residue del soggetto affetto dalla sindrome di Rett.
Nicolina Pastena
Nicolina Pastena è Ricercatore di Didattica e Pedagogia Speciale (M-Ped/03) presso l’Università degli Studi di Enna Kore e Dottore di Ricerca in Metodologia della Ricerca Educativa (PhD). Già da tempo impegnata nella formazione dei docenti di
sostegno nei corsi di specializzazione nell’ambito della Disabilità Intellettiva, della Disabilità Sensoriale e della Didattica Metacognitiva e Cooperativa. Annovera tra le sue ultime pubblicazioni:
– Perlocuzioni Pedagogiche (2020). Lecce: Pensa Multimedia
– Innovazione in Educazione. Prospettive epistemologiche e dinamiche professionalizzanti. In Formazione&Insegnamento, XVIII–1- 2020. Pp.166-177. Lecce: Pensa Multimedia.
– La formazione Pedagogica del docente tra dinamiche capacitanti e politiche professionalizzanti. (2018). In Attinà M, Martino. P. (a cura di). Caleidoscopio docente. Figure e sfondi di una professionalità in divenire. Napoli: Gechi Edizioni,
pp. 56-74.
Fra gli interessi nel campo della ricerca pedagogica si evidenziano gli studi sulle didattiche innovative e sulle strategie/metodologie didattiche speciali, attive e inclusive (“Capability Approach”, “Embodied Cognition”, “Didattica Enattiva”, “Didattica Metacognitiva”, “Cooperative Learning”, “Metodo Feuerstein”, “Metodo Floortime”, Metodo Teacch” ecc.).
Nuovi scenari d’intervento psico-educativo a favore delle relazioni di cura
Dai costrutti alla pratica didattica
Processi di apprendimento e macchine culturali nell’era social
Modelli, percorsi e strategie di intervento
Per una pedagogia della maturità/senilità
La specializzazione come componente essenziale della formazione iniziale dei docenti
Un’alleanza per ascoltare i bisogni incompresi dei ragazzi con malattie genetiche rare
Teorie dell’apprendimento e modelli didattici inclusivi
Dimensioni educative del lavoro di rete
Pedagogia speciale e tecnologie per un'inclusione possibile
Premessa all'impegno didattico