
Il diritto e il rovescio
La gravità della legge e la sostenibile leggerezza delle arti
Collana: Mneme
Anno: 2012
Pagine: 430
Formato: 14x21cm
ISBN: 97888982329402
€ 25,00
Atti del Convegno di studi - Università degli Studi di Bari «Aldo Moro», 15-16 dicembre 2010 Centro Universitario Teatro Arti visive Musica e Cinema Diritto, letteratura e arti. La scelta del tema ricalca una corrente di studi affermatasi negli Stati Uniti negli anni Settanta ma che aveva trovato i suoi primi significativi cultori all’alba del Novecento. Si pensi alla provocatoria proposta avanzata da James Boyd White, nel suo The legal imagination (1973), di introdurre corsi di critica letteraria nelle Law Schools nordamericane al fine di vivacizzare il tecnicismo tipico dello studio del diritto in generale. Naturalmente il movimento culturale ‘Law and Literature’ è un movimento complesso e, per il variegato orizzonte dei possibili interessi, dalle sfumature scientifiche assai eterogenee. Il convegno di cui oggi pubblichiamo gli atti intende prospettare un possibile superamento della tradizionale dicotomia ‘legge nella letteratura / legge come letteratura’ e propone una terza via, una via che potremmo designare come storiografica, nell’esame dei rapporti fra mondo del diritto e Kultur. In particolare non ci si è soffermati solo sugli aspetti esteriori (legge nella letteratura e nelle arti) o retorico-formali (interpretazione linguistica della legge), ma si è voluto penser par cas, e si è dunque condotta una ricerca, per campioni storicamente significativi, dei punti di convergenza fra riflessione giuridica (con particolare riferimento alla politica del diritto) e mondo della produzione artistico-letteraria-teatrale-cinematografica.
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