

Il volume analizza il rapporto tra pedagogia speciale e discipline di area medica offrendo delle riflessioni teoriche e applicative agli operatori sanitari e a chiunque si interessa di disabilità. Il dialogo tra pedagogia speciale e medicina, oggi, è sempre più urgente all’interno dei contesti di cura in direzione della comprensione olistica degli individui che presentano qualsiasi forma di disagio; cioè di tutte le persone che hanno bisogno di “sguardi interroganti”, ma carichi di umanità affinché i loro bisogni speciali siano compresi e affrontati. Per una maggiore comprensione delle problematiche su cui medici e pedagogisti possono e devono confrontarsi e riflettere, vengono riportati alcune esemplificazioni. Il volume è quindi rivolto a chiunque a vario titolo si interessi di forme di disagio che richiedono complesse procedure diagnostiche e interventi sofisticati che non possono risolversi nella mera applicazione di protocolli scientificamente validati ma necessitano di una visione più ampia e unamizzante.

La scelta universitaria
Risorse personali, abilità e interessi

Crossover. Apprendere intrecciando esperienze
Apprendere intrecciando esperienze

La grande bellezza. L’adolescente e il proprio corpo
La cura del corpo in adolescenza tra ricerca di identità e prove di debutto sociale

Fare formazione nei contesti di prevenzione e cura
Modelli, strumenti, narrazioni

Esperienze estensive
La formazione riflessiva nella Facoltà di Medicina di Firenze

L'irriducibile incertezza
La formazione come eccedenza

Educarsi alla "cura"
Un itinerario riflessivo tra frammenti e sequenze

Prevenzione e cura
Lavorare con le rappresentazioni

Formare lo spazio della cura
Dall'esonero alla partecipazione

Epistemologie costruttiviste e modelli formazione
Saggi su Morin, Bateson, Gargani