

Questo volume raccoglie sette saggi di pedagogia, che ruotano tutti intorno ad un’inquietudine comune: la perdita del fondamento di un modello di civiltà – il nostro – che da più di un secolo si interroga sul senso del proprio conoscere e del proprio esperire, e la necessaria incertezza pedagogica che ne consegue. Ciò che emerge con sempre maggiore chiarezza è che il modo, lo spazio nel quale pensiamo il sapere-agire pedagogico ed il suo costrutto fondamentale – la formazione – non è semplicemente toccato o attraversato dall’incertezza, ma vi è radicato, proprio in quanto pensiero riflessivo. La pedagogia, più di altre scienze, data la sua struttura teleologica, il suo focus etico, si confronta da tempo con questi temi, nella consapevolezza che non esistono né soluzioni semplici né scorciatoie possibili rispetto alla radicalità dell’assenza di fondamento.

Epistemologie costruttiviste e modelli formazione
Saggi su Morin, Bateson, Gargani

Crossover. Apprendere intrecciando esperienze
Apprendere intrecciando esperienze

La grande bellezza. L’adolescente e il proprio corpo
La cura del corpo in adolescenza tra ricerca di identità e prove di debutto sociale

Fare formazione nei contesti di prevenzione e cura
Modelli, strumenti, narrazioni

Esperienze estensive
La formazione riflessiva nella Facoltà di Medicina di Firenze

La pedagogia speciale nei contesti sanitari
Un'alleanza virtuosa tra pedagogia speciale e medicina

Educarsi alla "cura"
Un itinerario riflessivo tra frammenti e sequenze

Prevenzione e cura
Lavorare con le rappresentazioni

Formare lo spazio della cura
Dall'esonero alla partecipazione