

La traduzione è tuttora ritenuta da molti un’attività prettamente pratica, nella quale la competenza teorica svolge un ruolo marginale rispetto all’esperienza. Lo scollamento tra la teoria e la prassi si riscontra talvolta persino nell’insegnamento universitario, che non sempre riesce a promuovere negli studenti la capacità di ripensamento critico dei modelli traduttivi elaborati nel tempo. Muovendo dall’analisi delle principali teorie e dei problemi microlinguistici e interculturali posti dalla traduzione specialistica, il volume affronta, pertanto, la questione cruciale della formazione dei futuri traduttori e delle competenze che andrebbero sviluppate, anche alla luce delle nuove figure emergenti nel campo della traduzione, come ad esempio il localizzatore di siti Web, alle cui caratteristiche professionali è dedicato un capitolo affidato dagli autori a Pietro Manzella. Oltre a delineare un percorso per l’apprendimento dell’abilità traduttiva, il libro propone un uso innovativo della traduzione come mezzo per l’insegnamento delle lingue, nell’intento soprattutto di sollecitare una riflessione sistematica e approfondita sulla pratica traduttiva a fini glottodidattici.

I luoghi del tradurre nel medioevo
La trasmissione della scienza greca e araba nel mondo latino

La scrittura in lingua straniera
Riflessioni teoriche e didattiche

Mani che aiutano ad apprendere
Gesti, lingue, educazione linguistica

Insegnamento e formazione all'insegnamento
Appunti (e "spunti") di didattica dell'italiano

Intorno ai canzonieri
Versioni antiche e moderne

Ludovico di Breme
La forma, il tempo l'utopia

Brignetti
Il mare ed oltre

Gli anziani e le lingue straniere
Educazione linguistica per la terza età

Contro giganti e altri mulini
Le traduzioni del "Don Quijote"