

Quindici canzoni, le quindici canzoni ‘distese’ di Dante, tramandate ab origine in una serie compatta e unitaria che l’edizione critica di Domenico De Robertis ha saputo restituire alla coordinata continuità della tradizione. Le leggono, dandone commento puntuale e offrendone al tempo nuove interpretazioni, quindici studiosi, dantisti di varia scuola e provenienza, che hanno rinnovato l’antica pratica della pubblica lettura ed esegesi dantesca: in questo quaderno il testo scritto dei primi sette interventi.
Da Così nel mio parlar vogli’esser aspro all’ultima canzone di Dante, Amor, da che convien pur ch’io mi doglia; dal programmatico scontro iniziale alla definitiva e conclusiva resa ad Amore, quindici nuove letture e un libro coeso, per la prima volta proposto nella sua smagliante autonomia di poetica e di stile.

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