

Traduzione e introduzione di Antonio Carnevale Storia e attualità della «teoria critica»: è questo ciò che Axel Honneth si propone di ricostruire con questa sua raccolta di scritti. Interrogarsi sulle origini concettuali della «Scuola di Francoforte» per comprendere se, in un prossimo futuro, essa sarà ancora in grado di incidere sui modelli di interpretazione della realtà sociale. Nonostante la loro disparità di metodo e di oggetto, Honneth sostiene che Theodor W. Adorno, Max Horkheimer, Jürgen Habermas, Franz Neumann, Albrecht Wellmer (per citare solo alcuni) condividono l’idea fondamentale secondo cui le condizioni di vita nelle moderne società capitalistiche generano pratiche sociali, atteggiamenti e strutture della personalità che condizionano - sotto forma di deformazioni patologiche - la capacità situata e relazionale degli uomini di ragionare. È questo il tema che stabilisce l’unità della teoria critica, pur nella pluralità delle sue voci. Per quanto si possano ritenere eterogenee le loro opere, gli esponenti della teoria critica hanno sempre perseguito l’obiettivo di esplorare le cause sociali delle patologie della razionalità umana.

Sull'autocoscienza di Hegel
Desiderio e morte nella fenomenologia dello spirito

Il danno e la beffa
Un dibattito su ridistribuzione, riconoscimento, partecipazione

La bilancia della giustizia
Ripensare lo spazio politico in un mondo globalizzato

La giustizia incompiuta
Sentieri del post-socialismo