La capacità riflessiva viene frequentemente individuata da coloro che si occupano di formazione quale componente irrinunciabile dei repertori interpretativi di insegnanti ed educatori, che non può mancare dal loro corredo di competenze professionali. Da più voci si sente infatti affermare che l’emergere della pratica riflessiva sia parte di un cambiamento complessivo che riconosce all’individuo la necessità di agire e di pensare l’apprendimento per tutta la durata della sua formazione consentendogli di integrare teoria e pratica fin dai primi momenti del suo percorso professionale. La riflessione, intesa come attività che si incorpora in una varietà di processi, percorsi e pratiche professionali (corsi di laurea, post lauream e formazione continua), rappresenta un supporto indispensabile per alimentare bacini di informazione utili all’apprendimento della “scienza dell’insegnamento” e della professionalità educativa per realizzare proposte culturali ed interventi curricolari innovativi, anche se oggi appare in larga misura ancora troppo teorizzata e spesso applicata in maniera non sempre rigorosa. Il volume costituisce una rassegna critica di temi e problemi connessi alla riflessione, alla riflessività e alle pratiche riflessive, che ha agito da sfondo teorico nello studio condotto da uno dei partner italiani del progetto REFLECT e che ha contribuito a ricondurre lessico e significati ai rispettivi modelli interpretativi alimentando la comprensione di specifici contenuti e punti di vista espressi di volta in volta all’interno dei diversi paradigmi scientifici, motivandone le ragioni d’esistenza e le funzioni tipiche svolte all’interno dell’attività educativa.
Antonella Nuzzaci
Antonella Nuzzaci è professore associato di Pedagogia sperimentale presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila, dove è Presidente del Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria
Antonella Nuzzaci is Associate Professor of Experimental Pedagogy at the Department of Human Studies at the University of L’Aquila, where she is Dean of the Didactic Area Council in Education and Social Work. She deals with problems of educational experimentalism in the field of evaluation and self-evaluation processes of the higher education system; methodological, reflective and digital skills in teacher training; relationships between new alphabetic forms (multiliteracies) and profiles of school population in the direction of a possible strengthening of the latter through the use of tangible and intangible cultural assets. She is the author of numerous national and international publications including Linguistic Policies and Issues in teachers’ training (with Francesco Avolio and Lucilla Spetia, Lecce-Brescia, 2019)

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