

Al centro delle riflessioni di Nancy Fraser raccolte in questo volume vi è la necessità, resa più stringente dall’avanzata della globalizzazione, di un complessivo ripensamento dell’imparzialità della giustizia così come della delimitazione degli spazi geopolitici di sua pertinenza. La frantumazione della cornice keynesiano-westfaliana il cui disegno corrispondeva a quello dello stato nazionale territorialmente delimitato ha reso impossibile la risoluzione equa delle controversie incentrate sulla contrapposizione tra i due paradigmi della ridistribuzione e del riconoscimento, ed ha evidenziato la necessità di tener conto di una terza, essenziale dimensione della giustizia, la rappresentanza, di natura specificamente politica. Definendo la natura peculiare della rappresentanza come relazione o “intersezione” tra la delimitazione simbolica della cornice all’interno della quale si applica la giustizia e il diritto di parola democratico, Fraser evidenzia la sua legittimità ed efficacia concettuale, tali da permettere “La comprensione del problema della cornice come problema di giustizia”.
Con una postfazione di BARBARA HENRY e ANNA LORETONI

Il danno e la beffa
Un dibattito su ridistribuzione, riconoscimento, partecipazione

La giustizia incompiuta
Sentieri del post-socialismo

Sull'autocoscienza di Hegel
Desiderio e morte nella fenomenologia dello spirito

Patologie della ragione
Storia e attualità della teoria critica