

Il volume si concentra attorno all’idea che il sapere professionale di ogni operatore della prevenzione e della cura non è semplicemente il frutto di apprendimenti formali e codificati, ma è soprattutto il prodotto di scambi di linguaggi, di pratiche, di modi di “stare al mondo”, di personali modalità di costruzione socio-cognitiva della realtà, ovvero di rappresentazioni. Suddiviso in due parti -– la prevenzione e la cura – il testo è il frutto di una ricerca di tipo qualitativo condotta dai due Autori che si pone l’obiettivo di indagare le epistemologie professionali di medici, infermieri, fisioterapisti ed ostetriche. Dalla costruzione e somministrazione di interviste semi-strutturate a testimoni privilegiati e dalle relative griglie interpretative emerge un quadro particolarmente complesso e spesso contradditorio delle pratiche professionali in ambito sanitario dove le idee di salute, malattia, cura, prevenzione e corpo, risultano ancora prevalentemente legate al paradigma biomedico secondo la Evidence Based Medicine. Tuttavia uno spazio di riflessione significativo è riservato anche alla presenza di sensibilità specifiche della medicina narrativa che valorizzino le soggettività dell’operatore e dell’utente, la qualità della comunicazione nella relazione di cura, il lavoro di rete, la “sensibilità” verso un impegno alla riflessione nel corso dell’azione e l’attenzione verso le nuove problematiche poste in essere dalla multiculturalità nei luoghi della salute. Il volume vuole costituire una riflessione iniziale per la progettazione di percorsi formativi basati su un reale “apprendimento trasformativo” e si rivolge agli studenti iscritti ai Corsi di Laurea delle professioni sanitarie, ai professionisti della salute ed ai formatori.
Valerio Ferro Allodola
Valerio Ferro Allodola, Dottore di ricerca in “Qualità della Formazione” presso l’Università degli Studi di Firenze, ha al suo attivo numerose pubblicazioni, sia saggi in volume sia articoli su riviste del settore Pedagogia/Storia della pedagogia. La sua attività di ricerca, negli ultimi anni, si è concentrata sulla pedagogia scientifica e le Medical Humanities in prospettiva storico-teoretica. È componente dell’equipe internazionale di ricerca del Centro internazionale di ricerca Francesco Saverio Nitti per il Mediterraneo.

Un itinerario storico della pedagogia scientifica
Dall'attivismo alle Medical Humanities

Esperienze estensive
La formazione riflessiva nella Facoltà di Medicina di Firenze

Crossover. Apprendere intrecciando esperienze
Apprendere intrecciando esperienze

La grande bellezza. L’adolescente e il proprio corpo
La cura del corpo in adolescenza tra ricerca di identità e prove di debutto sociale

Fare formazione nei contesti di prevenzione e cura
Modelli, strumenti, narrazioni

L'irriducibile incertezza
La formazione come eccedenza

La pedagogia speciale nei contesti sanitari
Un'alleanza virtuosa tra pedagogia speciale e medicina

Educarsi alla "cura"
Un itinerario riflessivo tra frammenti e sequenze

Formare lo spazio della cura
Dall'esonero alla partecipazione

Epistemologie costruttiviste e modelli formazione
Saggi su Morin, Bateson, Gargani