In occasione della seconda giornata nazionale LaAV (Letture ad Alta Voce), ad Arezzo Festival, Nausika ospita, per una “lezione popolare” sulla lettura Michèle Petit, straordinaria antropologa autrice di numerose ricerche sull'esperienza della lettura. I risultati dei suoi lavori suscitano l'interesse di un pubblico molto vasto, Michèle Petit si è, infatti, interessata non soltanto alle opinioni “di settore”, ma soprattutto a quelle di chi fa della lettura un'esperienza viva. Michèle Petit ha intervistato, negli anni, moltissime persone di ogni età, soprattutto provenienti da ambienti privi di una forte connotazione culturale (culturalmente deprivati, si sarebbe detto una volta) ed ha confrontato i racconti di queste esperienze con i significati che alla lettura attribuiscono gli “addetti ai lavori”. Le differenze sono sostanziali: mentre insegnanti, bibliotecari, editori e persino scrittori parlano della lettura come uno strumento di supporto all'apprendimento ed allo sviluppo di competenze i lettori, di qualsiasi estrazione culturale e di qualsiasi età, parlano soprattutto dell'apertura di altri mondi possibili, dell'attribuzione di senso e significato alla propria esperienza e di una migliore comprensione della stessa.

Immaginare il futuro che cambia
Quaderno di lavoro VIII convegno biennale sull'orientamento narrativo

Gim fra sogno e realtà
Narrare la malattia oncologica e le pratiche di cura: testimonianze e storie immaginate

Il cancro come campo da gioco, messaggero, ri-scoperta
Gim, paladino di un sogno

Immagini nella cura e nella formazione
Cinema, fotografia e digital storytelling

GIM Paladino di un sogno
Narrazioni di malattia e di cura

Pensieri circolari
Narrazione, formazione e cura

Verso le competenze chiave
Cittadinanza e Costituzione

Le 16 Competenze di base
Vademcum per docenti, tutor e operatori