

Questo studio analizza il pensiero filosofico-politico di Benedetto Croce in un periodo delicato della sua vita. Sono gli anni che dalla pubblicazione della Filosofia della pratica, giungono alla nascita e al consolidamento del regime fascista. Ed al centro di questo periodo, a segnarlo e connotarlo in profondità, c'è il primo conflitto mondiale. La assume come centrale la Filosofia della pratica. In questa opera Croce sistematizza in modo coerente i capisaldi del proprio pensiero politico, muovendo da una visione tipicamente liberale: la centralità della volontà individuale, la natura “fittizia” dello Stato.
Angelo Chielli
Angelo Chielli è professore di Filosofia politica presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università Aldo Moro di Bari. Nel 2021 è stato insignito del Dottorato Honoris Causa in Scienze politiche presso l’Università “Petre Andrei” di Iaşi. Ha pubblicato studi sulla filosofia politica del Novecento. È tra i curatori della traduzione in lingua romena dei Quaderni del carcere di Antonio Gramsci.

La vita e il vivere
Benedetto Croce nella "crisi" della cultura europea

Sguardi dall'Est Petre Andrei e il Fascismo
Traduzione dal romeno di Ioana Cristea Drăgulin

Lo spirito della democrazia
Crisi e virtù di un concetto

Il bene comune
Ripensare la politica con Kant e Rousseau

Storia e libertà
Quattro passi con Hegel e Tolstoj

Studi su Vico
Idea della storia e forme della politica

La cultura politica del PSI negli anni Ottanta
Discussioni e propaganda nelle riviste socialiste

De philosophia italica
Modernità e politica in Vico e Cuoco

Un caso editoriale tra politica e cultura
"Il Saggiatore" di Alberto Mondadori (1958-1964)

Dall'idolo alla legge
Studi sull'immagine, la politica e il diritto nella Scienza nuova di Vico

Lo scoiattolo della penna
Profilo di Italo Calvino dall'impegno politico alla rottura con il PCI