Sandro Ciurlia

Ermeneutica, storia e storiografia

Rappresentazioni filosofico-politiche della storia a confronto

Collana: I Sentieri della Ragione
Anno: 2008
Pagine: 300
Formato: 14,5x21cm
ISBN: 9788882327163

€ 21,00
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Sinossi

Cos’è la storia? Come va studiata? Cosa offre l’analisi del passato? In cosa consiste il ‘mestiere dello storico’? La storia ha un suo linguaggio? A partire da queste domande, la monografia analizza le ragioni storiche della crisi dello storicismo nella cultura filosofica contemporanea e tende ad evidenziare i caratteri delle immagini filosofiche della storia con cui è necessario confrontarsi. La crisi delle grandi ‘storie a disegno’ ha rivelato l’esigenza di guardare alla storia come alla narrazione di fatti individuali, di trame casuali e spesso caotiche, di progetti ora falliti ora realizzati, di incontri e di scontri fortuiti e senza alcuna logica precostituita. Non c’è più alcuna garanzia che l’umanità proceda progressivamente, perché crolla la fiducia metafisica nel progresso come categoria cumulativa. In quest’ottica, l’ermeneutica recita un ruolo decisivo in quanto metodo di ricerca basato sull’utilizzo di ipotesi valide solo fino a prova contraria, che fa i conti con la caoticità dell’esperienza e che indaga il passato senza punti di vista assoluti da cui dipendere. Ne consegue una lettura della stessa storiografia come una forma plurale di militanza ermeneutica, che esalta le capacità investigative dello storico e permette di comprendere le tante ragioni su cui, nel tempo, si sono fondate le azioni degli uomini. A ciò si affianca la proposta di una forma di ‘storicismo ermeneutico’, che guarda alla storia come all’affannosa e mai garantita ricerca di un equilibrio tra «idee» e «fatti», tra slanci verso il futuro e recupero delle tradizioni.