La crisi che ha investito la politica occidentale, tra guerra del golfo e dissesto finanziario obbliga ad una ricerca accurata delle modalità che hanno causato questa instabilità. L’analisi nasce dal presupposto che il venir meno delle capacità oppositive della sinistra tradizionale, sia dipeso da una carenza di strategia analitica nella lettura dei nuovi fenomeni finanziari. Lo schieramento, a livello occidentale, dei partiti politici che si richiamano alle varie ideologie della sinistra, risente di una grave impotenza nell’apprestare modalità inedite di ricomposizione delle forme d’attacco al capitale finanziario. Gli esorbitanti stipendi dei managers, il dissesto delle grosse holdings finanziarie americane, l’impoverimento drammatico di masse enormi di cittadinanza civile, non hanno avuto risonanza immediata nelle strategie della politica progressista a livello occidentale. La conoscenza delle forme con cui è apparso in Francia il partito anticapitalista, pur nelle difficoltà della iniziale organizzazione, può far capire quanto sia necessario un cammino diverso e alternativo, per ridare alla sinistra in Europa, contestualmente, un’inedita capacità analitica, accompagnata da una strategia di contrapposizione adeguata alle forme nuove della lotta politica.

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