E ora… sesso, sesso, sesso!! ...dove eravamo rimasti?! Dall’inconsueto professore dei Monty Python all’epoché del sapere. La sospensione premeditata di ogni forma di apprendimento a tutto vantaggio di un “saper essere” che, con accorgimenti e metodologie del tutto informali, restituisca la parte meno visibile dell’immaginario amoroso adolescenziale. Tutto ciò a scuola. Ma senza la scolasticità. Sesso, sesso, sesso. Una sorta di onda su cui, come abili surfisti, volteggiano questi singolari scrittori. E quando una mattina, in classe, il termine vagina viene reinventato, come un tostapene si arriva ad una sorta di onomaturgia: vera e propria parola d’autore che va ad arricchire quello straordinario e variopinto lessico erotico. Queste le premesse che hanno consentito agli autori di realizzare un collage di “insoliti” compiti di allievi incredibilmente disciplinati, motivati e intenzionati a far sì che, per una volta, a scuola, la fantasia (tout court) andasse al potere. Ma sarà stato proprio così?

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