

L’esperienza complessiva di Calvino è un continuo alternarsi di convivenze e conflitti, rinvenibili soprattutto negli scritti dove sono maggiori le implicazioni ambigue derivanti dall’impegno. L’intellettuale calviniano era lo scrittore capace di produrre in sé la spietatezza dello scienziato, in modo da conquistare i mezzi tecnici razionali in piena coscienza. Con questo spirito aderiva al Pci e ne divenne attivista e in seguito quadro dirigente, esprimendo la sua partecipazione con interventi di carattere politico e sociale, su quotidiani e periodici culturali, oltre che nelle sedi istituzionali del partito.

Un caso editoriale tra politica e cultura
"Il Saggiatore" di Alberto Mondadori (1958-1964)

Sguardi dall'Est Petre Andrei e il Fascismo
Traduzione dal romeno di Ioana Cristea Drăgulin

Lo spirito della democrazia
Crisi e virtù di un concetto

Il bene comune
Ripensare la politica con Kant e Rousseau

Storia e libertà
Quattro passi con Hegel e Tolstoj

Studi su Vico
Idea della storia e forme della politica

La cultura politica del PSI negli anni Ottanta
Discussioni e propaganda nelle riviste socialiste

De philosophia italica
Modernità e politica in Vico e Cuoco

Dall'idolo alla legge
Studi sull'immagine, la politica e il diritto nella Scienza nuova di Vico

Per una teoria del mercato
Labriola, Croce, Gramsci

Siegfried Landshut. Sulle tracce del politico
Su alcuni concetti fondamentali della politica (1925). Critica della sociologia (1929)