Leo Strauss

Socrate senofonteo

A cura di Rosaria De Bartolo

Collana: Humanities
Anno: 2009
Pagine: 280
Formato: 14,5x21cm
ISBN: 9788882326753

€ 25,00
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Sinossi

Apparso negli Stati Uniti  nel 1972, lo Xenophon’s Socrates di Leo Strauss (1899-1973) consiste in una minuziosa esegesi dei tre scritti socratici senofontei, i Memorabili, il Simposio e l’Apologia di Socrate, e va a completare la trilogia degli studi straussiani su Senofonte, la quale include On Tyranny (1948) sul Gerone, e lo Xenonphon’s Socratic Discourse (1970) sul-l’Economico. A dispetto del titolo, non ci troviamo di fronte ad un volume che offre una trattazione piana e diffusa dei caratteri del Socrate di Senofonte, bensì di fronte ad un puntuale e talvolta ellittico commento dei testi in oggetto, con i quali viene ingaggiato un vero e proprio corpo a corpo ermeneutico. L’interpretazione, come sempre nelle opere di Strauss, coniuga l’aspetto filologico a quello filosofico: i testi socratici senofontei sono, nella prospettiva straussiana, opere di filosofia politica a tutti gli effetti che, rilevando la conflittualità del rapporto tra filosofi e non filosofi, tra filosofia e società, dichiarano l’impossibilità di una coincidenza tra potere politico e esercizio teoretico, e la superiorità di quest’ultimo sul primo. È la particolare ermeneutica straussiana a svelare l’insegnamento dei testi senofontei, che può essere colto ponendo attenzione “non solo a ciò che Senofonte dice, ma anche a ciò che non dice”.