Alessandra Squeo

Orizzonti del visibile

Pratiche discorsive tra scienza e letteratura in Henry James

Collana: Mandala - Confronti Interculturali
Anno: 2009
Pagine: 320
Formato: 14,5x21cm
ISBN: 9788882326432

€ 22,00
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Sinossi

L’orizzonte – linea che circoscrive uno spazio visivo instabile, e insieme allude a una dimensione sfuggente, oltre i confini dello sguardo – offre una metafora tra le più emblematiche della cultura visiva vittoriana. Nel solco di un’area di ricerca che ormai da tempo indaga sui rapporti tra scienza e letteratura, questo studio analizza i nuclei centrali della riflessione teorica e della sperimentazione narrativa di Henry James – il suo ricorso a categorie come ‘orizzonte visivo’, ‘focalizzazione’, ‘punto di vista’ – nel quadro delle ‘strutture epistemiche’ di fine Ottocento. Il tentativo di reperire strumenti sempre nuovi per dar voce all’invisibile universo della coscienza, che attraversa l’intera produzione jamesiana, viene qui esaminato alla luce di quei discorsi, intesi con Foucault come ‘pratiche discorsive’, luoghi di produzione e di articolazione del sapere che, soprattutto in ambito scientifico, determinarono una radicale riconfigurazione dei confini tra visibilità e invisibilità, materialità e immaterialità negli ultimi decenni del XIX secolo. Il nome di Henry James compare pertanto, in questo libro, accanto a quelli di Hermann von Helmholtz, Ernst Mach, John Dewey, Camille Flammarion, Sigmund Freud, Jean Charcot, Frank Podmore, Edmund Gurney e sopratutto William James, protagonisti di una delle più vivaci stagioni di ricerca sull’ottica e sulla fisiologia della visione, sull’anatomia dell’occhio e sui casi di apparizioni soprannaturali. Studi che, in campi differenti, contribuirono a portare in superficie le profonde interazioni tra fenomeni percettivi e processi psichici.

Autore

Alessandra Squeo
Alessandra Squeo is Associate Professor of English Literature at the University of Bari Aldo Moro. Her main research areas include Shakespeare and Early Modern Studies, Victorian Literature and Digital Humanities. She has published articles and book chapters on transdisciplinary approaches to Literature, with particular attention to its intersections with Science and Economics in the Early Modern period.