
Forme del ridere
Studi di letteratura italiana
Collana: Mneme
Anno: 2007
Pagine: 348
Formato: 14x21cm
ISBN: 9788882324544
€ 22,00
Nella scia del riso di Boccaccio, Niccolò Machiavelli, sensibile come pochi altri alla dimensione del comico, nel prologo alla Clizia scrive: «sono trovate le commedie per giovare e per dilettare alli spettatori [...]. Ma, volendo dilettare, è necessario muovere li spettatori a riso, il che non si può fare mantenendo il parlare grave e severo, perché le parole, che fanno ridere, sono o sciocche, o ingiuriose, o amorose; è necessario, pertanto, rappresentare persone sciocche, malediche, o innamorate: e perciò quelle commedie, che sono piene di queste tre qualità di parole, sono piene di risa; quelle che ne mancano, non trovano chi con il ridere le accompagni».
Narrazioni letterarie dell'Altro e del Diverso dall'Antichità al Novecento
Discussioni e polemiche classico-romantiche
Studio sulla Gerusalemme Liberata
La gravità della legge e la sostenibile leggerezza delle arti
La parabola del sacro e dell'amore nella poesia barocca napoletana
Saggi su un genere seicentesco