Le riflessioni sviluppate nel presente volume si propongono di effettuare una rilettura critica di quelli strumenti che, all’interno della scuola, venivano utilizzati dai maestri per la “fascistizzazione” e la politicizzazione delle giovani menti dei propri alunni. Di qui lo studio dei testi scolastici e un’analisi approfondita di una serie di Giornali di classe presenti nell’archivio scolastico della Scuola Elementare di Campi Salentina che rappresentano, senza dubbio, uno strumento non esclusivamente burocratico e descrittivo della realtà classe di riferimento, ma anche, e soprattutto, un collegamento tra maestro e società scolastica e comunale in particolare. L’obiettivo principale del volume è, dunque, quello di esaminare la solidità del consenso a livello territoriale.