

Nella società post-moderna le dinamiche di costruzione dell’identità assumono un andamento particolarmente problematico: il mutamento della struttura e delle dimensioni delle organizzazioni sociali, la compressione dello spazio e del tempo, la costante ristrutturazione dei modi di vivere e di interagire investono il singolo dell’arduo compito di fronteggiare il rischio di una “frammentazione” della vita sociale ed individuale; l’obbligo di adattarsi a situazioni e a ruoli che cambiano continuamente, a persone e gruppi di persone che richiedono risposte differenziate, a luoghi rapidamente diversi, a comunicazioni sempre più' anonime ed impersonali produce, infatti, una sorta di dispersione di identità come perdita del senso di sé e della capacità di controllo circa il proprio futuro. I modi in cui gli individui immaginano se stessi sono il prodotto del rapporto dialettico tra le molteplici identità sociali sperimentate lungo l’arco della vita. Le relazioni sociali sono, dunque, all’origine dei processi costitutivi dell’identità e svolgono la funzione di produrre il cambiamento; pertanto, la consapevolezza circa la storia delle proprie relazioni sociali diviene uno specifico interesse formativo, consentendo agli individui di acquisire la capacità di gestire il cambiamento, in funzione della costruzione di un progetto di vita. Stabilendo i nessi tra le teorie sociali che descrivono i processi identitari e le pratiche formative, il testo intende definire lo sfondo epistemologico per un approccio di ricerca orientato al disvelamento delle dinamiche socio-costruttive che guidano il soggetto nella definizione di sé e nella progettazione del futuro, attraverso una riflessione sulle ragioni di scelta identitaria, che sostengono i percorsi di vita personali.
Francesco Lo Presti
Francesco Lo Presti è professore associato di Pedagogia Generale e Sociale presso l’Università degli Studi di Napoli Parthenope. La sua attività di ricerca è rivolta allo studio delle pratiche critico-riflessive e narrative per la gestione delle relazioni educative, in particolare negli ambiti dell’orientamento e della formazione di educatori, insegnanti e professionisti della cura. Tra le sue ultime pubblicazioni: “Formarsi all’insegnamento. La gestione critico-riflessiva della relazione educativa” (2021), in Professionalità studi. Trimestrale on-line di studi su formazione, lavoro, transizioni occupazionali; “Il sé corporeo nella formazione a distanza. Vincoli e possibilità della formazione sociale in tempo di pandemia” (2021), in Giornale italiano di educazione alla salute, sport e didattica inclusiva; “Il ruolo del sapere implicito nella gestione della relazione. Per una epistemologia della professionalità educativa” (2020), in Rivista italiana di educazione familiare.

La formazione del Sé corporeo
Genesi socio-culturale e percorrenze educative

Crossover. Apprendere intrecciando esperienze
Apprendere intrecciando esperienze

La grande bellezza. L’adolescente e il proprio corpo
La cura del corpo in adolescenza tra ricerca di identità e prove di debutto sociale

Fare formazione nei contesti di prevenzione e cura
Modelli, strumenti, narrazioni

Esperienze estensive
La formazione riflessiva nella Facoltà di Medicina di Firenze

L'irriducibile incertezza
La formazione come eccedenza

La pedagogia speciale nei contesti sanitari
Un'alleanza virtuosa tra pedagogia speciale e medicina

Educarsi alla "cura"
Un itinerario riflessivo tra frammenti e sequenze

Prevenzione e cura
Lavorare con le rappresentazioni

Formare lo spazio della cura
Dall'esonero alla partecipazione