Liberalism and Social Action è un saggio pubblicato da J. Dewey per la prima volta nel 1935, scritto con l’intento di individuare e descrivere le ambiguità proprie dello sviluppo del liberalismo, nel tentativo di determinarne il significato presente e futuro, poiché – come egli nota – nel pensiero di molti, il liberalismo è caduto in terra di nessuno e, di conseguenza, viene visto come rifugio da coloro che non vogliono prendere posizione nei conflitti sociali in atto. Con il doppio pericolo che ne deriva di codardia e di evasione, da un lato, di perdita di senso della prospettiva storica, dall’altro. Perché questa nuova pubblicazione a settanta anni di distanza? Perché riteniamo che il pensiero di J. Dewey sia più che mai attuale, in un periodo, come il nostro, segnato dalla caduta del liberalismo delle relazioni, che chiude la fase della grande inversione di tendenza dei sistemi ideologici e finanziari e introduce riforme del Welfare volte a proteggere le imprese, più che le persone.

Il grafo della formazione
L'albero generativo della conoscenza pedagogica

Poiein
La pedagogia e le scienze della formazione

Ripensare Gramsci
Tra idealismo, pragmatismo e filosofia della prassi

Educare al tempo della crisi
La rigenerazione del legame antropo-sociale

Genere, generi disuguaglianze e differenze
Culture e pratiche di genere

Comunicazione e linguaggi non verbali
Variazione sul corpo: pratiche educative, rieducative, terapeutiche
2° volume

La responsabilità culturale e sociale dell'università
The cultural and social responsibility of the University

Educazione di genere e inclusione
Come ricomporre le frontiere dell’ alterità