

Il presente volume intende ricostruire gli sviluppi dell’istruzione secondaria in un’area meridionale, la Provincia di Molise, nel contesto della delicata transizione tra Regno borbonico e Stato nazionale, col proposito di verificare le funzioni e il ruolo assunti da tale istruzione nella formazione delle élites locali. Nella prima parte, viene ricostruito il corpus normativo che permise alla classe dirigente liberale di adeguare la Legge Casati del 1859 alla realtà territoriale del Meridione, consentendo il riordino dell’assetto amministrativo e curriculare degli istituti scolastici borbonici nel contesto della sovranità nazionale. Nella seconda parte, vengono esaminate le evoluzioni storiche dei tre percorsi formativi che nell’Ottocento preunitario si presentavano complementari: il canale pubblico, costituito dal “Regio Liceo Sannitico” e dalle scuole secondarie finanziate dalle amministrazioni comunali; il canale privato, che nel Meridione era particolarmente fiorente; il canale ecclesiastico, che trovava nei seminari vescovili la propria esistenza. L’analisi storica è espletata su un’ampia messe di fonti archivistiche tra cui spiccano le relazioni prodotte tra il 1863 e il 1877 dai presidi e dai rettori del Liceo ginnasiale del capoluogo molisano, dai provveditori e dai prefetti della Provincia e dai professori universitari in veste di ispettori governativi inviati dal ministero. Le relazioni prodotte da tali autorità sono trascritte nella loro interezza nella terza parte del volume, rendendole così disponibili per ulteriori analisi attinenti a diversi filoni di ricerca. Restituiscono, infatti, il quadro particolareggiato sulle condizioni delle scuole, sul profitto e sul profilo degli alunni, sui programmi e libri di testo in uso, sui metodi di insegnamento e sulle attività didattiche dispiegate nel corso dell’anno dai docenti, valutati nel loro fare didattico e pedagogico.
Florindo Palladino
Florindo Palladino ha conseguito il dottorato di ricerca in Theory and History of Education presso l’Università degli Studi di Macerata e insegna presso l’Università degli Studi del Molise. È membro, presso il medesimo Ateneo, del “Centro di documentazione e ricerca sulla storia delle istituzioni scolastiche, del libro di testo e della letteratura per l’Infanzia” e del “Museo della scuola e dell’educazione popolare”. È componente del Comitato Editoriale di riviste scientifiche e collane editoriali. Ha pubblicato numerosi
contributi sulla storia dell’educazione e delle istituzioni scolastiche e sul patrimonio storico-educativo.

«Caro Vamba…» La Corrispondenza de Il Giornalino della Domenica (1906-11)
Il progetto di Luigi Bertelli per l’educazione civile dell’infanzia

Nonostante tanto diluvio di libri scolastici
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