Andrea Petrella

Mappare la comunità

Una proposta teorica e metodologica per il lavoro socio-educativo

Collana: Pedagogie e Didattiche
Anno: 2022
Pagine: 156
Formato: 14x21cm
ISBN: 9788867609222

€ 21,00
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Sinossi

Abbiamo tutti un accesso più o meno illimitato alle mappe. Le consultiamo quotidianamente, da loro dipendono molti dei nostri spostamenti, ci aiutano a orientarci nella complessità e ci suggeriscono itinerari o punti di interesse. Quello che però non riescono a restituirci sono i fili, visibili e invisibili, che ci tengono legati gli uni agli altri, le relazioni dentro alle quali siamo immersi e dalle quali traiamo risorse e supporto, i luoghi di aggregazione che caratterizzano ciascuna collettività. Rilevarli, condividerli e mapparli è di fondamentale importanza per una comunità attenta alla cura dei propri legami e alla promozione delle reti formali e informali soprattutto tra le fasce sociali più vulnerabili. Il testo muove da questa urgenza, proponendo la mappa per la comunità come possibile metodologia per il lavoro socio-educativo capace di fare emergere quegli aspetti materiali e immateriali che alimentano e rendono vivi e dinamici i nostri territori e le nostre interazioni. Oltre a un inquadramento pedagogico dei concetti di vicinanza solidale, supporto informale, comunità e partecipazione, il volume offre pertanto una guida metodologico-pratica per educatori e operatori sociali che intendono arricchire gli strumenti a propria disposizione per il lavoro con famiglie e bambini in ottica preventiva e promozionale. Nel testo sono problematizzate e descritte le varie fasi di cui si compone il processo partecipativo di co-costruzione della mappa per la comunità, le sue finalità e alcune prime indicazioni emerse da due esperienze italiane in cui lo strumento è già stato sperimentato e adottato coinvolgendo bambini, genitori, scuole, servizi e realtà del Terzo settore. Le mappe, create dal basso, hanno avuto il merito non solo di dotare i territori di nuove e innovative rappresentazioni, ma anche di fornire opportunità di incontro durante la loro stessa elaborazione. La proposta di una mappatura partecipata e comunitaria trae spunto e si inserisce all’interno della cornice teorico-operativa del Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione (P.I.P.P.I.), coordinato scientificamente dall’Università di Padova attraverso il Laboratorio di ricerca e intervento in educazione familiare (labRIEF), gestito e finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e teso a rispondere ai bisogni dei bambini mediante un’azione collettiva, di promozione della resilienza personale e familiare e dell’empowerment della comunità.

Autore

Andrea Petrella
Andrea Petrella, PhD, è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di filosofia, sociologia, pedagogia e psicologia applicata dell’Università degli Studi di Padova nell’ambito del Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione (P.I.P.P.I.). Ha studiato sociologia nelle Università di Milano-Bicocca, Trento e Firenze e dal 2016 è membro del Laboratorio di ricerca e intervento in educazione familiare (LabRIEF) all’interno del quale svolge attività di ricerca e formazione sui temi della vulnerabilità familiare, della partecipazione delle famiglie ai progetti educativi, degli interventi educativi domiciliari e delle risorse della cittadinanza attiva e del Terzo settore. Si è occupato anche delle misure di inclusione sociale previste all’interno della policy del Reddito di Cittadinanza e della formazione professionale rivolta ai case manager dei servizi territoriali. Insegna Educazione professionale con famiglie vulnerabili nel Corso di Laurea in Educazione professionale nella pratica medica – sede di Rovigo (Università degli Studi di Padova).