

Obiettivo del presente volume è quello di offrire, a studenti e studiosi a vario titolo interessati e coinvolti nell’ambito della didattica delle lingue moderne, saggi (nel senso primario della parola) su alcune tra le attuali situazioni di insegnamento che, pur restando giudiziosamente ancorate a precetti della ‘via vecchia’, ovvero delle ipotesi teorico-applicative da più tempo radicate nei percorsi di didattica e formazione alla didattica linguistica, non temono la sperimentazione di strumenti, canali e ‘modi’ che, evidentemente, ambiscono a segnare una ‘via nuova’, ovvero una possibilità di insegnare una L2 o una LS la quale, senza tagliare di netto con i riferimenti alla tradizione, tenga conto dei continui, intensi e spesso imprevedibili mutamenti - di ambiente, di pubblico, di interazione tra discipline, di esigenze specifiche di apprendimento – che sopravvengono nel panorama didattico odierno. Partendo da una preliminare riflessione sulla evoluzione delle politiche linguistiche comunitarie, e sui relativi documenti di disseminazione presso, e di sensibilizzazione dei, governi dei Paesi membri, il volume spazia su esperienze di didattica specifica di alcune lingue – inglese, tedesca, italiana – dettagliando il ricorso a strumenti innovativi e insieme ‘rivalutati’, quali quello dello storytelling anche in prospettiva interculturale e dei riusi del testo per lo sviluppo dell’abilità di lettura in lingua straniera (anche attraverso il ricorso a tecniche di semplificazione), anche con riferimento a livelli più ‘profondi’ di confronto con i testi. Quel che le autrici si propongono, senza ambire a tracciare alcuna ‘via definitiva’, è di dialogare con i destinatari attraverso riflessioni sullo stato dell’arte che – si auspica - risultino anche di concreta utilità a quanti, in contesto istituzionale, extra-scolastico, di integrazione o amatoriale, quotidianamente si confrontano con il carattere evolutivo delle lingue moderne, e con la conseguente necessità di aggiornare in tempo reale le proprie ‘vie’, ovvero gli strumenti e l’approccio individuale alla educazione linguistica.
Rossella Abbaticchio
Rossella Abbaticchio è professoressa associata di Didattica delle lingue moderne presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, dove si occupa degli insegnamenti di Glottodidattica, Didattica della lingua italiana e Processi cognitivi e apprendimento linguistico. Autrice di numerose riflessioni sulla evoluzione dell’impianto metodologico dell’educazione linguistica anche in prospettiva interculturale e di valorizzazione delle metacompetenze, è coinvolta in numerose iniziative di ricerca e di formazione nazionali e internazionali per docenti di italiano come lingua materna, seconda e straniera a livello di scuola dell’obbligo, di scuola secondaria e universitario. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Una lingua fuorisede (2021); «Dal Po al Reno». Educazione linguistica tra Italia e Germania oggi: dall’inglese a «tutte le altre lingue» (2022); Sviluppo delle competenze in italiano L2-LS: “prove” di riflessione metalinguistica e metadialogica (2022) Lewis’ lexical approach in teaching Italian as a second\foreign language: from theorical suggestions to practical contexts (2023).
Giovanna Gasparro
Giovanna Gasparro, laureata in Lingue Moderne per la Cooperazione internazionale all’Università di Bari Aldo Moro, è in possesso delle certificazioni Ditals Il livello, Cedils e Master Itals di II livello in Progettazione avanzata nell’insegnamento della lingua e cultura italiane a stranieri. Docente di lingua inglese e tedesca nella scuola secondaria e in diversi enti che si occupano di obbligo formativo, dal 2018 è somministratrice nel percorso di certificazione Cils, promosso dalla Università per Stranieri di Siena, percorso di cui la associazione culturale Ohana, da lei presieduta, è ente certificatore riconosciuto. Dal 2013 è impegnata a vario titolo in progetti di didattica dell’italiano come L2 e di intercultura, insegna in progetti del Fondo Accoglienza, Migrazione e Integrazione e, dal 2020, è docente di italiano L2 nell’ambito del progetto SAI di Putignano – Noci e referente regionale, per la Puglia, dell’Anils (Associazione nazionale insegnanti di lingue straniere).
Raffaella Leproni
Raffaella Leproni è professoressa aggregata presso l’Università Roma Tre, Dipartimento di Scienze della Formazione. La sua attività didattica e di ricerca si sviluppa intorno all’uso dello Storytelling per la didattica della L2 nelle aree socio-pedagogiche, all’inglese per scopi specifici nelle scienze umane e sociali in prospettiva CLIL, all’autovalutazione degli insegnanti e all’analisi del ruolo della lingua nella costruzione partecipata dell’identità sociale interculturale, con particolare attenzione ai bisogni educativi speciali, al passaggio dagli stereotipi al bullismo, al concept di Learning Cities (Unesco) e alla ridefinizione delle prospettive di genere negli studi disciplinari. Tra le sue ultime pubblicazioni, Women on Women. Degendering perspectives (2021) e “Dis-Abilities in English for Educators: a Foreword– fo[u]r word on Special Educational Needs” (2020).

Una lingua fuorisede
Diffusione, insegnamento e ‘strategie di sopravvivenza’ dell’italiano lingua straniera

Insegnamento e formazione all'insegnamento
Appunti (e "spunti") di didattica dell'italiano

Da lingua di esodi a lingua di approdi
Contesti immediati e 'mediati' di insegnamento dell'italiano L2

Italiano senza frontiere
L'insegnamento dell'italiano LS in America latina e Canada

Forestiero straniero nomade viandante esule ospite
Figure dell'alterità e relazioni interadriatiche

La «ragione delle parole»
Dal «Caffé» al «Conciliatore»: discussioni su Lingua e Cultura

Educare alla sostenibilità
Una guida per “fare” scuola con l’Agenda 2030

CreativaMente
Progetto G.I.O.CO.
Gioco Imparo Opero COopero
Dal bisogno atavico del gioco il metodo sperimentato per una scuola inclusiva e vitale