Sinossi

Sono molte oggi le evidenze di ricerche che riconoscono l'infanzia come stagione centrale per la costruzione dell'intero progetto di vita. Questa età è di fatto molto di più di una semplice tappa evolutiva perché rappresenta, come direbbe LyaLuft, “il suolo sul quale andremo a camminare” per tutto il resto dell’esistenza. Analoga opportunità deve essere garantita e regalata ai bambini e alle bambine che vengono al mondo in situazione di disabilità, che hanno diritto, oltre ad interventi riabilitativi dove necessario, a occasioni educative competenti, ordinarie e speciali, individualizzate e co-partecipate. In particolar modo nei primi sei anni, rivestono un ruolo centrale le geografie di interventi affidati a professionisti dell’educazione, chiamati ad accompagnare i più piccoli e le loro famiglie in contesti differenti più o meno formali, ma fortemente significativi per la crescita e la qualità della vita in termini di autonomia e empowerment. Il testo propone un approfondimento teorico relativo a possibili posizionamenti e prassi di cura inclusive che permettano la costruzione di una metodologia coraggiosa, capace di sollecitare sconfinamenti rispetto agli immaginari dei destini scritti e già dati, che non conoscono orizzonti di speranza.

 

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Autore

Moira Sannipoli
Moira Sannipoli, PhD, è ricercatrice in Didattica e Pedagogia speciale presso il Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università di Perugia. È docente di Pedagogia della diversità e delle differenze e di Pedagogia speciale nell’infanzia; insegna nel Corso di specializzazione per le attività di sostegno presso l’Ateneo perugino. È referente del Centro di Documentazione, Aggiornamento e Sperimentazione sull’Infanzia della Regione Umbria e membro della Segreteria del Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia. È autrice di numerose pubblicazioni relative ai temi dell’infanzia, della disabilità, dell’inclusione e delle povertà educative.