

CreativaMente
Il PROGETTO G.I.O.CO. (Gioco Imparo Opero COopero) è un sogno e una scommessa. È il sogno di un mondo diverso, un mondo in cui ogni bambino, ogni donna e ogni uomo sia considerato sempre e comunque il fine di ogni azione umana e mai un mezzo; e quindi un mondo in cui, in qualsiasi luogo e contesto, tutte le persone siano messe al di sopra di tutte le cose, e tutte le cose siano messe al loro servizio, come detta il grande filosofo Immanuel Kant. Ed è la scommessa sulle infinite risorse del cuore e dell’intelligenza degli esseri umani per costruire questo mondo diverso, nella consapevolezza della indispensabilità della conoscenza, della coscienza e della cooperazione di ciascuno perché sia il migliore dei mondi possibili per tutti. Perciò, da quando nel 1968 ho letto il libro Lettera a una professoressa, è anche il mio impegno quotidiano per contribuire a costruire una SCUOLA che sia realmente motore e luogo privilegiato per attuare la giustizia culturale, garantendo concretamente a tutti il diritto allo studio e mettendo la conoscenza – e soprattutto la chiave della conoscenza – al servizio di ciascuno. Solo così si creano le condizioni per assicurare la liberazione dalla schiavitù dell’ignoranza e del pregiudizio, presupposto indispensabile per prevenire ogni altra forma di oppressione e schiavitù e per favorire la salute fisica e mentale, il benessere materiale e spirituale, il massimo sviluppo e la piena espressione e realizzazione di tutti, a cominciare dai più deboli e sfortunati.
Angela Lenzo
Angela Lenzo è nata a Piraino (ME) e risiede a Malfa, nell’isola di Salina. Laureata in Filosofia, ha prestato servizio come docente di Storia e Filosofia, Materie Letterarie e Sostegno in Istituti Scolastici della provincia di Messina e delle Isole Eolie e in tutti i quartieri a rischio della Città dello Stretto, dove ha scoperto realtà al di là di qualsiasi immaginazione che l’hanno indotta a valutare l’ipotesi di cambiare lavoro. Tuttavia, ascoltando i bisogni e i sogni degli alunni, ha deciso di scommettere sulla possibilità di realizzare anche i propri, cogliendo emergenze e difficoltà come opportunità di cambiamento e innovazione. Appassionatasi alla didattica, si è dedicata alla ricerca e alla sperimentazione, trovando l’interesse e il sostegno di tutta la Comunità Educante, delle Istituzioni Scolastiche (a cominciare dal Ministero della Pubblica Istruzione), Politiche e Religiose, di Enti Pubblici, Fondazioni, Associazioni Culturali e di Volontariato.
Ispirandosi a don Milani, ha coinvolto da protagonisti tutti gli alunni nel progetto e nel processo formativo personale e comune, valorizzando diverse abilità, capacità, talenti e passioni di ciascuno. Ha realizzato tutto questo attraverso forme di didattica operativa e solidale capaci di creare un clima di accoglienza e rispetto, ascolto empatico e interazione creativa, e di favorire esperienze di successo, crescita di autostima, sviluppo di tutte le abilità e le forme di intelligenza e acquisizione della capacità di imparare ad apprendere facendo metacognitivamente. Ha attuato così la sua pedagogia della indispensabilità, ideata anche per trasmettere fiducia e aspettative positive e per fare sperimentare e gustare, nella pratica quotidiana, i vantaggi, la serenità e il “ben essere” che derivano dalla cooperazione, la curiosità e il piacere di conoscere e apprendere, la gratificazione dell’apprendimento-servizio, la responsabilità e la gioia della ricerca del Bene Comune.
Ha fatto volontariato anche in Centri di Aggregazione Giovanile e Oratori, dove ha avviato il progetto pilota Protagonisti gli ultimi per la prevenzione del disagio giovanile, il contrasto e la lotta alla dispersione scolastica, alle ludopatie e alla devianza.
È stata supervisore alla Scuola Interuniversitaria Siciliana di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario (SISSIS) dell’Università di Messina e ha svolto una intensa attività di formazione a livello locale e nazionale. Ha collaborato con l’Editrice La Scuola, l’Associazione Pedagogica Italiana, la Libera Università della Terza Età di Milazzo e attualmente collabora con la Fondazione MeSSinA per la realizzazione del progetto culturale e sociale Le querce di Mamre, avviato nell’isola di Salina.
Ha pubblicato poesie e filastrocche, giochi educativi, guide e sussidi didattici, articoli e contributi in volumi collettanei.

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