Un'opera che ha l'ambizione di presentarsi come un compendio onnicomprensivo riguardo alle tematiche dell'ecologia letteraria (ecocriticism, nel gergo anglosassone) e non solo; il titolo è di per sé già una vox loquens: andare "oltre" l'ecologia del pensiero significa riesaminare e mettere in discussione le nostre idee di mondo, di letteratura e di ambiente. L'autore svolge tale compito suddividendo à la manière postmoderna l'opera per "temi ideali", più che per capitoli. Viene dunque aperta la strada a tutte le applicazioni culturali in seno a un nuovo paradigma ecologico (dall'esegesi dell'ecocriticism e dell'ecolinguistica all'euristica dell'ecopsicologia e dell'ecoteologia, passando per gli universi tuttora poco esplorati dell'ecologia sociale, dell'ecofemminismo e dell'ecoeditoria), nella speranza che le porte della ricerca accademica italiana si dischiudano anche per gli studiosi di ecologia letteraria. A maggior ragione perché la letteratura dovrebbe e potrebbe essere in realtà il gancio da traino per un'ecologia della comunicazione tesa a fare aria nell'intasamento culturale e postideologico nel quale e dal quale ci ritroviamo tutti infangati.

Traduzione e ideologia
Una discussione con Lucien Sève

Umanesimo della cura
Creatività e sentieri per il futuro

Globalizzazione e movimenti sociali
Il manifesto convivialista in Brasile

Fuori prezzo
Lyotard oltre il postmoderno

Hannah Arendt e Primo Levi
Narrazione e pensiero

Sulla costituzione nell'esperienza di alcune logiche del pensiero
In costante riferimento ad Esperienza e giudizio di Husserl