Studiare a(la) distanza

Studiare a distanza di Carlo Scognamiglio Il Covid-19 si è imposto come fenomeno globale. Ma in qualche luogo, soprattutto nella prima fase, ha vibrato in modo partico­larmente violento i propri colpi. In un quadro per molti versi pro­blematico, la pandemia ha inoltre reso il 2020 l'anno probabilmente più difficile per la scuola italiana, dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Se c'è una cosa che gli insegnanti colgono intuitivamente, e che forse sfugge agli intellettuali estranei alla quotidiana prossimità con i minori, è il grave rischio emotivo, cognitivo e sociale, a cui sono stati improvvisamente esposti tutti i bambini e i ragazzi, con l'interruzione della frequenza scolastica. Una sola cosa poteva ri­sultare chiara fin dalla prima chiusura: in qualche modo bisognava ripartire. La didattica a distanza in Italia è dunque diventata fenomeno di massa in circostanze avverse, e non è stata scelta per intrinseche qualità metodologiche. Non è stata affatto una scelta, è stata av­viata sulla spinta di una forte consapevolezza pedagogica, solleci­tata dall'emergenza sanitaria. Questo libro nasce da un percorso di approfondimento avviato con una classe del Liceo Scientifico Cavour di Roma, la classe VD. Agli studenti è stato proposto di accompagnare il loro attra­versamento di una svolta storica con lo sguardo dello studioso, per analizzare e comprendere il loro stesso mondo in trasforma­zione. Tra le tante riflessioni e pubblicazioni proposte in quest'ultimo anno per rispondere con una presa di coscienza collettiva alle do­mande aperte sulla scuola e sulla condizione giovanile stravolta dal Covid-19, questo libro ha una sua unicità: lo sforzo analitico sul 2020 non è stato compiuto da osservatori esterni, ma da un insegnante insieme ai suoi studenti. Al di là dei contenuti o della qualità stilistica, la forza di questo libro - che si coglie nell'insieme degli sguardi raccolti - è nel gesto. ISBN: 9788867608164