Pedro Calderón de la Barca

Il maggior mostro del mondo

Collana: La Quinta del Sordo
Anno: 2019
Pagine: 224
Formato: 13x20cm
ISBN: 9788867606498

€ 20,00
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Sinossi

Testo di notevole spessore concettuale, Il maggior mostro del mondo rientra tra le opere tragiche di Calderón. All’inizio si espone una doppia profezia, terribile, che riguarda il Tetrarca e sua moglie Mariene. Lo svolgimento dell’opera sarà centrato sul modo in cui i personaggi si muovono verso l’ineluttabile finale. L’azione si svolge tra Gerusalemme e Giaffa, sullo sfondo dell’affrontamento tra Ottaviano Augusto da una parte e Marc’Antonio e Cleopatra dall’altra. Il Tetrarca di Gerusalemme cerca di sfruttare la situazione a proprio vantaggio, nel tentativo di applicare il detto «tra due litiganti il terzo gode»: vuol incoronarsi  imperatore a Roma. Non lo fa per ambizione, ma per placare ogni possibile fonte di gelosia: lui imperatore, sua moglie Mariene non potrebbe pretendere null’altro e lui dormirebbe sonni tranquilli. Il progetto fallisce e, grazie a elementi squisitamente teatrali (il biglietto, il ritratto, il pugnale), la trama si va complicando e incupendo, per arrivare al finale in cui si compie il vaticinio rivelato all’inizio. La traduzione tenta di riflettere, in versi, lo splendido stile evocativo di Calderón.

Autore

Pedro Calderón de la Barca
Pedro Calderón de la Barca (Madrid, 1600-1681) Uno dei più grandi drammaturghi spagnoli, formatosi nel periodo di maggior splendore e vitalità della Comedia nueva, il genere teatrale diffuso in particolare dal prolifico Lope de Vega tra gli ultimi decenni del XVI secolo e i primi del XVII. Calderón sviluppò un tipo di testo teatrale di grande impatto, sia dal punto di vista spettacolare, sia per la profondità dei contenuti. Egli fu molto apprezzato dai contemporanei che lo considerarono senza dubbio il successore di Lope. Fu a lungo drammaturgo di corte e collaborò con gli scenografi Baccio Dal Bianco e Cosimo Lotti. Proprio per i progressi della tecnica teatrale dei decenni centrali del Seicento, poté concentrarsi sui contenuti profondi e filosofici dei propri testi e proporre opere di grande significato morale, in grado di soddisfare anche un pubblico raffinato e colto. Ricordato soprattutto per La vita è un sogno, l’intera opera di Calderón è certamente da annoverare tra i classici.