Sinossi

Di fronte al ruolo sempre più egemone che il neoliberismo assume nelle epistemologie contemporanee, il volume si pone l’obiettivo di riscoprire e di riportare alla luce quelle “pedagogie sommerse” che si annidano nei territori più periferici dell’attuale ordine globale, come il Mediterraneo. Modelli, esperienze e testimonianze sommerse dall’oblio cui sono state direttamente o indirettamente relegate, per la loro sostanziale dimensione critica, vengono recuperate per contribuire alla costruzione di un discorso “meridiano” capace di formare soggetti critici e infrangere quella rete di stereotipi che contribuisce ad alimentare pedissequamente la ri-produzione dell’esistente così da smascherare quei pregiudizi che, erigendo delle barriere cognitive, morali ed emotive, minano alla base la possibilità di creare delle reti cooperative di scambi e incontri solidali tesi al cambiamento.