Limiti del diritto

Prospettive di riflessione e analisi

A cura di Raffaele De Giorgi

Collana: Fuori Collana
Anno: 2018
Pagine: 790
Formato: 17x24cm
ISBN: 9788867605811

€ 50,00
  • Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
Sinossi

La questione: limiti del diritto è, insieme, tema e  problema ineludibile della riflessione filosofica sul diritto della società contemporanea. Si tratta di una questione che è, allo stesso tempo, essenzialmente filosofica ed essenzialmente pratica. Limiti del diritto: è una questione essenzialmente filosofica perché qualsiasi elaborazione concettuale dei limiti del diritto include in sé già la riflessione di una differenza, cioè di una delimitazione che rende possibile il concetto del suo oggetto. Limite, infatti, non può restare inaccessibile a se stesso, deve essere determinato, cioè deve essere delimitato anch’esso: è un concetto filosofico. Limiti del diritto: è una questione eminentemente pratica perché ogni qualificazione giuridica, ogni evento giuridico, ogni operazione giuridica implica una determinazione del limite, è risultato di una separazione che contiene la sua giuridicità. E infatti, così come l’attività giurisprudenziale è attività di continua determinazione dei limiti del diritto, anche l’esperienza, che accede ad ambiti dell’agire qualificati da attribuzioni di senso giuridico,  ottiene il riconoscimento di sé in virtù di una delimitazione del contenuto di senso giuridico. Lo stesso si deve dire, allora, del linguaggio del diritto, che è linguaggio della differenza alla quale è immanente il limite che la costruisce e la materializza come differenza.  La realtà del diritto, infatti, è la realtà dei suoi limiti, il risultato della delimitazione dei suoi spazi, del suo concetto, della sua costruzione della rilevanza, cioè delle differenze che sono rese possibili, appunto, dalla delimitazione del diritto. Cittadino, soggetto, straniero, sesso, uomo, donna, ma anche territorio, spazio, unione, sono concetti di limite, ma sono limiti essi stessi