

La penna di James Purdy (1914-2009) percorre la pagina con tratto limpido e ritrae con lucida ironia personaggi segnati da una fatalità crudele. Sullo sfondo delle grandi metropoli americane o della tranquilla provincia del Midwest, si snodano le vicende di uomini e donne, incredibilmente ricchi o disperatamente poveri, reclute, artisti e soprattutto scrittori di ogni sorta, protagonisti di scene di violenza urbana, crisi di identità e vuoti di comunicazione. Scrittore irriverente ed eccentrico, fuori dai grandi circuiti, Purdy ha vissuto ai margini della critica quasi senza eccezioni e, tuttavia, le sue storie sanno ancora descrivere, alternando silenzi e dialoghi serrati, il disarmante ripetersi del quotidiano e i suoi eccessi.
Il vuoto e la visione si propone di offrire per la prima volta al lettore italiano una panoramica sulla produzione narrativa di James Purdy, dai romanzi più celebri – tra cui Malcolm, The Nephew, Cabot Wright begins, Eustace Chisholm and the Works – alle raccolte di racconti, per provare a lasciare emergere i motivi ricorrenti e le caratteristiche peculiari del suo stile
Cristina Consiglio
Cristina Consiglio insegna Letteratura teatrale europea e americana nell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Ha pubblicato saggi sulla ricezione critica del teatro shakespeariano nella tradizione ottocentesca inglese (Ritratti romani, Settecittà, e William Hazlitt lettore di Shakespeare, Pensa MultiMedia) e contributi sulla narrativa inglese e americana moderna.

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