

Si dice che la filosofia analitica studi le scienze e il linguaggio naturale, mentre la filosofia “continentale” si orienterebbe sulle grandi opere della letteratura. Questo volume esplora una diversa prospettiva: l’azione del modello degli “esercizi filosofici” nella filosofia tradizionale, opposta a quella analitica. Questo “paradigma della meditazione” è presente in Descartes, ed ancora, con forse maggiore efficacia ma in forme diverse, in Husserl. Descartes mira poi con esso a delimitare la filosofia della mente rispetto alla fondazione della fi-sica meccanicistica, mentre Husserl mira alla pura fondazione filosofica. La fondazione di Husserl si involve in aporie forse irresolubili, nonostante la sua “svolta cartesiana” – mentre Descartes si mostra come paradossalmente più vicino al paradigma meditativo classico, ma anche anche come più prossimo di Husserl alla lucidità dei metodi della filosofia analitica. Per questo in una appendice è fornita una interpretazione formale del cogito di Descartes.

Guerra fredda in Medio Oriente 1953-1967
La stampa italiana e internazionale
In appendice articoli di N. Bobbio, P. Calamandrei, A. Capitini, J.P. Sartre

Modernità colonialismo e libertà
Hegel nel mondo arabo

Etica della persona e diritti umani
La prospettiva del personalismo polacco

L'alibi meridionale
Sul Risorgimento e altri scritti

Nazione, Stato e società civile
La filosofia e l'Unità d'Italia

Terra e mare
Riflessioni di geopolitica e geo-diritto a partire da Carl Schmitt

Abitare il mondo
Razionalità e vita collettiva in Max Weber