
Opporre non poté se non deriva
Collana: La Quinta del Sordo
Anno: 2017
Pagine: 304
Formato: 13x20cm
ISBN: 9788867605200
€ 24,00
La poesia spagnola è dotata di un ricco ventaglio di gruppi, tendenze e idee poetiche, di cui in questa antologia si è cercato di individuare quelle che meglio rappresentano l’humus degli ultimi decenni. La maggior parte dei poeti qui presenti sono nati tra la seconda metà degli anni ’50 e i primi anni ’60 e si affacciano alla ribalta nei primi anni della democrazia. Ad essi si affiancano alcune voci di poeti più giovani. Troviamo la Nueva sentimentalidad che prende l’avvio dai poeti realisti degli anni ’50. Una seconda corrente, derivata dai Novísimos, presenta tinteggiature surrealiste o neoavanguardiste e tenta di inserirsi nei mezzi di comunicazione di massa. Presentiamo alcuni rappresentanti della Poesía de la edad, attenta al senso del trascorrere del tempo, con una pronunciata tendenza alla commozione e al tragico. La poesia spagnola di fine millennio e di inizio del nuovo non si esaurisce nelle correnti indicate. Vi si riscontrano altre linee di tendenza che questa antologia cerca di ricostruire. I poeti selezionati manifestano una forte tendenza lirica, un forte aggancio a modelli classici della tradizione spagnola (per citare solo i principali Santa Teresa d’Avila, Garcilaso de la Vega, Góngora, Juan Ramón Jiménez, García Lorca, Blas de Otero, Claudio Rodríguez) ma anche suggestioni provenienti da altre civiltà poetiche, come le riletture dei francesi Mallarmé, Celan, Jabès, Bonnefoy, degli anglofoni Yeats, T.S. Elliot, Ezra Pound, e dei grandi ermetici italiani Ungaretti, Quasimodo e Montale. Il lettore troverà in questo libro una panoramica che lo aiuterà a muoversi nella folta e intricata selva di poeti spagnoli attivi negli ultimi decenni.